Tanti ingredienti dal sapore speziato, il fascino di Phuket è nella mescolanza dei gusti
Di Redazione Roma
Phuket è spesso definita il “melting pot di Thailandia”. Ma forse sarebbe meglio utilizzare l’espressione “zuppa thai”, in cui ogni ingrediente è ben distinguibile dall’altro ma contribuisce, allo stesso tempo, ad arricchire la miscela culturale.
Le persone che vivono in questa isola delle Andamane tengono particolarmente a tramandare i propri sapori tradizionali che arrivano dalla tradizione indiana, insieme a quella cinesa ed europea giunte qui anche per effetto del turismo, e diventate parte del mix. Il risultato è un ricchissimo patrimonio globale che prende vita nel contesto dell’architettura eclettica della vecchia città di Phuket.
Nel XIX secolo e agli inizi del XX, i ricchi depositi di stagno di Phuket hanno agito come calamita per i commerci delle più importanti nazioni del mondo. Arrivarono per primi i cinesi con le loro tradizioni, seguiti dalle compagnie minerarie europee di Portogallo, Olanda e Francia che Re Rama V il Grande invitò per aiutare lo sviluppo dell’industria. Questi visitatori fecero profitto e trasformarono Phuket in una piccola casa lontano da casa, influenzando anche lo stile architettonico delle costruzioni.
La città vecchia di Phuket può essere esplorata facilmente nel corso della mattina. Molti dei vecchi negozi sono stati convertiti in gallerie e café dove fermarsi per un spuntino o per bere qualcosa. Ma è importante, soprattutto, iniziare il proprio tour dal Thai Hua Museum di Krabi Road. Il Museo, uno splendido edificio con facciata in stile portoghese, è stato utilizzato in passato come scuola di cinese e ora ospita mostre sulla storia di Phuket e la vita della comunità cinese dell’isola.
Nella vecchia Phuket si trovano tre diversi tipi di edifici: i grandi palazzi in stile sino-coloniale di proprietà degli “oligarchi dello stagno”, le case-negozio sino portoghesi lungo le strade del centro storico e i bellissimi palazzi pubblici che ospitano gli uffici del governo e le scuole.
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