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Weekend d’autunno

Quattro idee per un finesettimana di piacere: Chianti o Sannio, Goteborg o L’Aja

Quattro idee per un finesettimana di piacere: Chianti o Sannio, Goteborg o L’Aja

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di Sara Magro

Champagne canapa e poco sale. Anche questo è Chianti

Parliamo di Chianti. C’è forse bisogno di presentazioni? La bellezza del paesaggio e l’alta concentrazione di cose buone ne fa uno dei luoghi più noti d’Italia. Ciò non significa che non ci sia sempre qualche nuova esperienza da scoprire tra i vigneti e gli ulivi pronti al raccolto autunnale. Come la dimora cinquecentesca di Villa Curina, trasformata in resort silenzioso, con un giardino all’italiana sul retro, dove c’è l’ingresso alle camere, e, davanti, una vista a grandangolo dalla Val d’Orcia alla Valdichiana a Siena con la Torre  del Mangia. È lo stesso panorama che si vede anche dalla terrazza del Convito, teatro di pranzi luculliani e creativi. Il menu è di Chef Trovato, che coltiva la canapa (senza thc), e ne studia le proprietà alimentari sperimentandola come farina per  fare pasta fresca e dolcetti da caffè. La sua cucina, votata al benessere, sorprende anche per il limitatissimo uso di sale, che non si avverte al palato sopraffatto da invece aromi inattesi e consistenze insolite. Chef Trovato è un studioso e anche uno spirito libero. Invita gli ospiti a visitare le storiche cantine Ricasoli, dove fu inventata la formula del Chianti Classico, ma poi offre come vino della casa champagne. Così, tanto per suggerire nuovi accostamenti, senza nulla togliere al vino che si produce proprio lì sotto. villacurinaresort.com

Aragoste e delitti sulla costa di Göteborg

L’ispettore Patrick Hedström ha un nuovo caso da risolvere, il settimo: un uomo è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca nel suo appartamento. Ma per sapere cosa è successo, e come finisce Il guardiano del faro, bisogna aspettare l’uscita dell’ultimo giallo di Camilla Läckberg, a ottobre (ed. Marsilio). Con il libro fresco di stampa in valigia, si vola a Fjällbacka, pittoresco villaggio marinaro vicino a Göteborg, e scenografia della fortunata serie di cui si visitano i luoghi dei delitti con il Läckberg murder mystery tour (45 minuti; info@kustguiden.eu) o da soli con un’apposita mappa. Lo scalpellino per esempio cominciava con la pesca delle aragoste, la cui stagione inizia proprio ai primi di ottobre. È un momento insolito ma magico per visitare la costa occidentale svedese, che si affolla, mai troppo, solo nei fine settimana. I pescatori portano i visitatori in barca, si fanno aiutare a gettare le nasse e a ritirarle una volta piene. Nell’attesa offrono vino e pranzo, e raccontano il loro mestiere. Dopo mezza giornata in mare, è un piacere tornare nel borgo con le casette di legno colorato, la passeggiata su lungomare, la roccia panoramica. Il tempo vola fino all’ora della cena che prevede almeno quattro portate, tutte a base degli squisiti crostacei locali, nel delizioso hotel-palafitta Stora Hotellet Bryggan. Questo viaggio e altri pacchetti sulla pesca autunnale si prenotano con l’ente del turismo (www.vastsverige.com/en/Shellfishjourney/Lobster-packages/).

L’Aja: Mondrian, la ragazza di Vermeer e l’ottimismo

Di una cosa siamo certi: anche solo dopo un finesettimana, tanti adotterebbero volentieri L’Aja come città. Così vitale, con i caffè e i bar pieni di persone in relax davanti a un amico, un libro, una birra. Così etica, con i politici che vanno in Parlamento in bicicletta. Così colta, con musei moderni (il Gemeentemuseum con la maggior collezione di Mondrian e In het Paleis con i disegni più famosi di Escher) e tanti capolavori dell’arte. Un esempio? La “Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, che dopo due anni di mostre in giro per il mondo, torna “a casa” da luglio, nell’appena rinnovato Mauritshuis Museum. L’Aja è anche la città della pace e della giustizia, dove hanno sede il Peace Palace e altri organi che difendono i diritti dell’uomo. Ma L’Aja è anche super glam, con stilisti giovani e straordinariamente creativi, negozi di moda e design pop e boutique storiche fornitrici della casa reale, che all’Aja risiede e lavora durante la settimana. Conclusione: dopo un paio di giorni si torna a casa con più ottimismo e fiducia nelle potenzialità del vecchio (e stanco) continente europeo. PS: L’Aja è sul mare, e il distretto di Scheveningen è il suo porto, la sua spiaggia per fare surf (anche d’inverno con la neve), il suo fuoriporta per jogging e drinking. È una località molto frequentata anche d’inverno con i ristoranti, i casinò, l’atmosfera rilassante all year around. www.denhaag.nl

Viaggio slow tra i borghi gioiello del Sannio

L’autunno è una delle stagioni più belle per vivere e viaggiare il Sannio: il parco regionale del Taburno offre uno spettacolare foliage con le sue faggete secolari, nelle vigne i grappoli di Aglianico attendono la vendemmia, l’ultima della stagione in Campania; a novembre inizia la raccolta delle olive da cui si spreme uno dei più squisiti extravergine della regione e nei boschi è tempo di funghi e tartufi.
Viaggiare nel Sannio, rigoglioso entroterra campano tra le province di Benevento e Caserta, ben lontano dallo stereotipo sole-pizza-mandolino, è una lenta scoperta di arte, cultura, natura e gastronomia. Valli e colline sono punteggiate da piccoli borghi gioiello come Morcone, San Marco dei Cavoti, Sant’Agata dei Goti, il comune d’origine del sindaco di New York. Tra i boschi di Telese Terme, si raggiunge Aquapetra, un indirizzo di charme nato dal recupero di un borgo ottocentesco dove si soggiorna amabilmente coccolati dai trattamenti della spa, dai manicaretti di chef Luciano Villani, che prepara piatti storici con tecniche moderne, e pure dal food & wine shopper che indica itinerari personalizzati per degustare e comprare olio e vino, e poi pecorino di Laticauda, cipolle di Bonea, funghi di Cusano Mutri, Vitellone Bianco Igp dell’Appennino centrale. www.aquapetra.com