Un weekend a Marrakech?

Vi consigliamo di metterlo in programma, perché Marrakech è tante cose e tutte hanno a che fare con i sensi. Come il profumo.

Marrakech, profumo e colore delle spezie in un weekend
Marrakech può essere il colore caldo e rosato della torre di Koutoubia, la prima architettura che balza alla vista quando si arriva in città.
O il caleidoscopio di tinte che anima Piazza Jamaa el Fna, il luogo più importante della Medina che si mostra agli occhi progressivamente diversa con l’avanzare delle ore.

Vita nel suk durante un fine settimana
Marrakech indossa le tonalità della curcuma, dello zafferano e dello zenzero esposti nella piazza delle spezie, ma rifulge anche del viraggio intenso dell’arancia e della melagrana dello street food nel suk.

Weekend a Marrakech: cosa c’è da vedere
Marrakech è un suono che arriva dolce all’udito: la melodia ipnotica dei flauti degli incantatori di serpenti, il cicaleccio vitale delle compravendite, il canto dei muezzin dal minareto. E lo scalpitare dei cavalli arabi nelle esibizioni serali.

Marrakech è un gusto: è il sapore speziato della tajine, emblema di una cucina semplice e leggera, quello agrodolce del mqualli, il pollo speziato con olive e limoni, e il fondente zuccherino dei datteri.

Il rito del tè verde a Marrakech
Marrakech è un profumo: l’aroma di menta del tè verde che raggiunge l’olfatto e lo rapisce per condurlo in una magia che diventa sempre più percepibile al tatto e dalla seta leggera si fa robusta trama di tappeto, e poi teiera di peltro, ceramica da tavola, vellutate babouches.

Marrakech è tutto questo, ma anche molto altro.
E tutto fattibile in un weekend dedicato.
Rimanendo nei colori, Marrakech è un verde al plurale: i Giardini Majorelle,

La combo museo e giardini? Ottima in un weekend
bellissimo complesso botanico dal fascino coloniale in rue Yves Saint Laurent,

Museo Yves Saint Laurent: inno allo stile
lo stilista francese Yves Saint Laurent a Marrakech visse a lungo e ora in sua memoria c’è un interessante museo di 4000 mq., diventato centro culturale e spazio espositivo.

Questo duo di attrazioni – giardini e museo – è considerato il più celebre luogo di visita di tutta la città. E durante un weekend a Marrakech è oltremodo fattibile.

Cosa fare a Marrakech in un weekend
Da vedere, a Marrakech, defilato dalla confusione della Medina, c’è il Palazzo des Confluences,

con un rigoglioso giardino, un patio con porte in legno e straordinari mosaici.

All’interno del complesso si trova Dar El Bacha Caffè, esempio magistrale di lusso marocchino in stile coloniale con ambienti raffinati.

Dove abita il profumo a Marrakech

Un’autentica oasi di pace a Marrakech è il Museo Palmeraie, circondato da un lussureggiante parco di due ettari con giardino, frutteto e piscina, dedicato all’arte contemporanea, con una cinquantina di opere di artisti marocchini esposte all’interno.

Laboratorio olfattivo
È stato fondato nel 2011 da Abderrazzak Benchaabane, profondo conoscitore delle piante di tutte le latitudini, per dieci anni direttore botanico ai Giardini Majorelle e ora tra i più celebri nasi al mondo.

Benchaabane realizza profumi di alta gamma, su misura, concepiti attorno alla personalità del richiedente.

“Un profumo è storia, memoria, emozione, mistero e sorpresa” – spiega monsieur Benchaabane, autore de “Le livre du parfum” e cerco di interpretare questa alchimia attraverso le essenze”.

Marrakech è una dimensione da vivere e da abitare e la soluzione ottimale, durante una vacanza articolata in un weekend, è il riad.
Cosa sono i riad?
Per riad si intende la radizionale abitazione racchiusa al proprio interno come uno scrigno che rivela preziosità: la fontana d’acqua con i petali di fiori freschi, le piante e servizi di accoglienza, le stanze affacciate sul patio.

Due indirizzi di riad meritevoli dove soggiornare a Marrakech in un weekend sono La clé d’or e

Infinity Sea, strutture di gusto diverso, entrambe cariche di appeal.

Marrakech è la città del Marocco che cattura tutti i sensi perché ha un’anima energica, dinamica e movimentata.
Si può dire che possieda il carisma dell’eternità.
Lo si scorge nella sua architettura, nei negozi del centro, dove avendo pazienza di contrattare si possono fare ottimi acquisti.
Estensione nel deserto di Agafay
Eppure, se si vuole aggiungere silenzio e magia a un weekend già denso di emozioni, a pochi chilometri si può sconfinare nel deserto di Agafay, per ammirare il tramonto avanzando all’orizzonte placidamente a dorso di cammello o tentare di rincorrerlo in sella ad un quad.

Nel deserto di Agafay ci sono veri a propri angoli di pace dove apprezzare la cucina beduina, magari sotto una tenda.

per una serata sotto le stelle all’aria aperta, davanti a una piscina a forma di lago.

Il campo turistico Le Bedouin è ideale per esperienze di questo tipo, programmate per un weekend a Marrakech.
Per godersi istanti di meraviglia prima di riprendere l’aereo e fare ritorno a casa.
Per informazioni https://www.visitmorocco.com/it
