Il vino, in quanto elemento vivo e naturale, ha una personalità propria dotata di espressività, indole, carattere. Concetto ancor più valido per i vini biodinamici.
Abitando un territorio, il vino possiede una carta d’identità: il nome del vitigno a cui appartiene e dell’area geografica dove risiede.
Amore per la vita e la vite
Il vino è un conquistatore: fa innamorare di sé quando ancora è una promessa in fieri e lo fa con una dichiarazione d’intenti che, se l’intesa si consolida in uno scambio sincero, diventa dichiarazione d’amore.
Il vino è rapporto, relazione, legame: è tutte le accezioni del vincolo e dell’affinità insieme.
E così come accade tra individui, il vino stabilisce interazioni che interessano tutti i cinque sensi.
Perché il vino ha a che fare con le persone, così come con la terra e il lavoro dell’uomo.
Del resto il vino è vite che si trasforma. E vite è il plurale di vita.

La voce dei vini biodinamici
Il vino parla schietto. Lo fa sottovoce, sussurrando emozioni e bisogna interpretare soprattutto i suoi silenzi.
Per questo l’assaggio in degustazione richiede sguardi che sfociano nella contemplazione, implica odori che rincorrono memorie, gusti che vanno nominati.
Per Rossella Mastrotto, produttrice vicentina di vini biodinamici che nascono da roccia basaltica e che per questo motivo ha battezzato in etichetta Volcanalia, la sua Garganega parla per onomatopee.
I suoi vini biodinamici si chiamano Ambarabà come l’incipit di una filastrocca rimata; Marameo come il gesto scherzoso di sfida con mani e naso; Patapum come il botto, il capitombolo, lo sparo; Battibaleno come l’istante magico e fuggente; Mai Ferma come l’ipercinetismo dei ragazzi quando giocano (ed essendo riferito alla Garganega è qui declinato al femminile); Quatto Quatto come il defilarsi non visti.

Sei nomi che rimandano ai caratteri dei rispettivi vini biodinamici che Rossella Mastrotto produce ad Agugliana, una collina posta a 300 metri, sopra Gambellara e vicino a Montecchio (dove si trovano i castelli di Giulietta e Romeo) dalla sommità di una terrazza panoramica che scoscende verso valle.
Sei espressioni originalissime di Garganega, ciascuna con una propria identità, dalle quali Rossella ha imparato il valore della pazienza, del sapere aspettare. Per assaporare piacere al momento giusto.
Sei vini, quelli di Volcanalia, che si stanno imponendo con successo nel mercato enologico dei vini naturali e vini biodinamici perché, come li presenta la stessa produttrice “sono vini unici e assolutamente veri”.