Spiagge, miti e moussaka. Sbarco a Paros, isola riassunto della Grecia che piace tanto agli italiani
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Testo e foto di Gianmario Marras
Estate. Torna il tempo delle isole, con la voglia di partire lasciando tutto indietro alla ricerca di in luogo a cui appartenere, almeno per un po’ di tempo, con la sensazione di essere lontano, il più lontano possibile, dal resto del mondo. Così sono arrivato al Pireo, il porto di Atene, la porta verso l’universo di isole, isolotti, scogli che affollano l’Egeo. Alle 7,25 il Blue Star Ferry è pronto a salpare verso Paros. Il cielo è scuro e le nuvole promettono pioggia, ma le sale del traghetto sono comode e ben illuminate, ci sono divani, poltrone, tavolini, bar e ristoranti. L’isola di Paros, con il suo microarcipelago (Antiparos e la deserta Despotiko sono gli isolotti più grandi), si trova al centro delle Cicladi, a metà strada fra Mikonos e Santorini, ma ha un carattere diverso da quelle che sono indubbiamente le isole più famose di tutta la Grecia. Nessun esibizionismo o personaggi alla moda, il suo paesaggio di basse colline e fertili valli è interrotto da manciata di villaggi, dai quali si vede sempre il mare, fra spiagge di sabbia e roccia.
Facile da raggiungere, rimane una delle mete più frequentate dagli italiani, anche grazie al film di Paolo Genovese «Immaturi-Il viaggio», uscito nel 2012 e girato interamente sull’isola. A Paros si trova tutto quello che ci si può aspettare da un viaggio nelle isole greche: mare dalle acque trasparenti, borghi di case imbiancate, taverne dal classico menù, con l’aggiunta di testimonianze storiche e artistiche fra le più importanti dell’intero arcipelago cicladico. Leggo che nel 7° secolo a.C. Paros divenne una potenza marittima di un certo rilievo e fondò diverse colonie, arrivando fino all’attuale isola di Hvar in Adriatico, si coniavano monete e si costruivano templi per adorare le divinità dell’Olimpo. Per saperne di più metto in agenda una visita al Museo Archeologico, dove si conservano numerose testimonianze di quell’epoca e anche un’escursione a Marathi, dove si trovano le cave di un marmo divenuto famoso fra gli scultori dell’antica Grecia, usato per scolpire fra l’altro la Nike di Samotracia e Venere di Milo (entrambe esposte al Louvre) ed elementi del Partenone sull’Acropoli di Atene.
Il traghetto arriva a Parikia, una sfilata di case bianche e chiese, annunciate in porto da tipico mulino ben restaurato. Dalla zona del kastro veneziano, si domina il mare (dal 13° secolo, l’isola fu dominio della famiglia Sanudo per 200 anni), fra i vicoli tortuosi, si affacciano botteghe di ogni genere, espongono oggetti d’ artigianato, prelibatezze gastronomiche, abbigliamento alla moda. Si può far sosta fra i tavoli all’aperto di taverne tradizionali e ristorantini prima di arrivare chiesa della Panagia Ekatontapiliani, forse la meglio conservata fra le antiche chiese della Grecia. La sua costruzione, sul sito di un preesistente edificio pagano, risale al 4° secolo e secondo una leggenda, pare sia dovuta ad un voto di Elena, madre dell’imperatore Costantino, che fece sosta qui durante un viaggio verso la Terra Santa. L’intero edificio, realizzato in blocchi di marmo di varie tonalità, è costituito da tre chiese collegate fra loro, fra i tanti aspetti interessanti, si possono vedere le fonti battesimali più antiche della chiesa ortodossa greca, scavate nella pietra, a forma di croce. . Se vi piacciono le icone, visitate il Museo Bizantino, con entrata nel cortile, che ne conserva alcune del 15° secolo.
Bastano una ventina di minuti, per raggiungere Noussa, nel nord dell’isola, da borgo di pescatori, si è trasformato rapidamente in località turistica. Piace, forse perché nonostante i nuovi ristoranti, gelaterie italiane e locali di tendenza, continua a conservare l’atmosfera di un tipico villaggio greco di pescatori, con i pescherecci ormeggiati ad un passo dai tavolini delle taverne. Nelle vicinanze si trovano alcune delle spiagge più belle dell’isola, come la riparata Kolimbithres, con rocce tondeggianti, calette nascoste e acque cristalline. Nella penisola a nord delle spiagge, è stata istituito un Parco ambientale protetto, con sentieri ben segnalati per raggiungere piccole spiagge isolate o il faro, sulla scogliera, all’estremità nord. Lefkes, villaggio fra le colline, ha conservato la sua autenticità, Marpissa, nonostante i pochi chilometri dal mare, pare lontanissimo da clamore turistico, da visitare qui c’è il Museo dedicato allo scultore Nikos Perantinos (tutti i giorni dalle 7 alle 15) con un esposizione di 192 delle sue opere. Spiagge grandi e piccole, bordate d’alberi o incassate fra le rocce si aprono lungo la costa orientale e verso sud: Glifada, Molos, Pounda, New Golden Beach, Golden Beach, Glifa, Tripiti. Sull’arenile di fronte ad Antiparos, si danno appuntamento gli appassionati di kitesurf, arrivano da tutta l’Europa, in attesa del vento giusto che li porti a cavalcare sulle onde del mare turchese
Informazioni: www.visitgreece.gr – www.paros.gr
Arrivare:
In aereo con Aegean (tel. 06-97150532; www.aegeanair.com) da Roma e Milano fino ad Atene tariffe da € 72,57. Con Ryan Air (tel.899-552589; www.ryanair.com), tariffe da € 30,59
In traghetto con Blue Star Ferries dal porto del Pireo di Atene, il viaggio per Paros dura circa 4 ore e costa € 33,50 (www.bluestarferries.com).
Dove dormire ad Atene:
Hotel President A poca distanza dalla fermata metropolitana di Panormou, e a 20 minuti a piedi dall’Acropoli, ha camere sono spaziose, terrazza con piscina, bar e ristorante, il wifi c’è, ma funziona bene solo nella hall a piano terra – 43 Kifissias Ave tel. 0030-2106989000; www.president.gr Doppia con colazione da 61 euro
Hotel Radisson Blu Vicino alla fermata metropolitana di Victoria, camere davvero confortevoli, alcune con vista sull’Acropoli, centro fitness, piscina e due ristoranti – 10 Alexandras Avenue, tel. 0030-210 8894500; www.radissonblu.com Doppia da 91 euro, con colazione 120 euro
Dormire a Paros:
Chroma Hotel A poco più di 1 km dal mare, vicino al borgo di Naoussa, fa garantisce un soggiorno piacevole, con piscina, ristorante, wifi ( in alcune stanze non molto efficiente) – Naoussa, tel.0030-27540 9807; www.akshotels.com Doppia da 79 euro in agosto, da 59 all’inizio di settembre.
Eleni Rooms Camere semplici ma confortevoli, in una casa dall’architettura tipica, con giardino dove viene servita la prima colazione. La spiaggia è vicinissima come anche il centro storico di Parikia. Wifi gratuito – Parikia, tel. 0030-2284022714; www.elenirooms.gr Doppia da € 65
Eleni Studios Ottimo rapporto qualità-prezzo, questi monolocali, hanno un angolo cottura, piccolo patio e si affacciano letteralmente sul mare. La bella spiaggia di Aliki è di fronte – Aliki, tel. 0030-2284091235; www.studioeleniparos.com Doppia da € 34
Calme Boutique Hotel Accoglienza di alto livello nel piccolo villaggio di Drios, a poca distanza dal mare, nel sud della costa orientale. Stile mediterraneo e design negli arredi delle camere, con piscina privata e vista sul panorama delle isole. Biciclette a disposizione degli ospiti, noleggio auto e possibilità di gite in elicottero. Sala fitness e ristorante gastronomico – Drios, tel. 0030-2284028695; www.calmehotelparos.com Doppia da € 405
Angels Villas Cura dei dettagli, spazio e arredi di pregio, in un complesso di 6 ville con giardino e piscina a pochi passi dalla bella baia di Kolymbithres – Naoussa , tel.0030 22840 51858; www.angelsvillas.com
Mangiare a Paros:
Elanea Vicino al porto, nel menù non mancano i piatti tipici: moussaka, dolmades, spiedini di carne, insalete. Buono il pesce, i gamberi arrosto, il polpo e i pesi freschissimi. Menù anche in italiano – Christou Konstantonopoulou, Parikia, tel. 0030-2284023652; Conto sui 20 euro
Mare Nostrum Con vista sui pescherecci del piccolo porto, ho ordinato pesce arrosto e verdure. Freschissimo. Il gestore parla italiano ed è fonte di utili consigli sull’isola – Porto di Naoussa, tel. 0030-2284051225; Conto sui 20 euro
Sigi Ihthios (il silenzio dei pesci) Nello scenario decisamente suggestivo del porticciolo di pescatori, non delude chi desidera del buon pesce fresco o una grigliata di calamari – Porto di Naoussa, tel. 0030-2284052639; Conto 25 euro