DESTINATIONS

Vi presento i Paesi Baschi, in confidenza…

Si chiama Paesi Baschi Confidential il nuovo prodotto presentato ai Dazi di Milano che riunisce tutte le eccellenze della regione

La Rioja Alavesa, terra di vini eccellenti. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña

«Qui nei Paesi Baschi – esordisce Daniel Solana, direttore di Basquetour, l’ente del turismo locale – si parlano tre lingue: lo spagnolo, il basco e la gastronomia!». Ed è attraverso i sapori di un raffinato cocktail ai Dazi di Milano che i Paesi Baschi, (Euskadi in basco), hanno presentato la loro offerta. Una proposta che spazia dalla cultura alla natura, dai cammini religiosi all’arte contemporanea, dal mare alla sierra, ma dove la gastronomia, con una incredibile presenza di chef stellati che regalano alla regione bel 34 stelle Michelin in 24 locali, ha un posto di assoluta preminenza. Perché i Paesi Baschi vantano la più alta concentrazione al mondo di ristoranti stellati in un territorio relativamente piccolo, con 4 tre stelle (Arzak, Akelaire, Berasategui e Azurmendi), 2 due stelle, Amelia by Paulo Airaudo e Mugaritz e ben 18 con una stella, tra cui anche il Nerua del museo Guggenheim di Bilbao.

Pintxo tradizionale di uovo e gamberetti. ©sukaldean_aitor_santamaria

Ed ecco un menu fatto di piccoli assaggi, i pintxos, che spazia dalla tartare di manzo all’insalata russa con pesce rosso grattugiato e gambero rosso, dal croccante di tapioca e astice al piccione con salsa mojo ai pinoli, dall’astice con beurre blanc e agrumi alla guancia di maiale glassata, dal tonno bianco alalunga con mela e uva al foie con peperoni del piquillo e cioccolato, passando per l’omelette di baccalà, l’uovo con gambero, il croccante di calamaro, il foie con fichi…. Il tutto accompagnato da vini rossi e bianchi della Rioja Alavesa. E si potrebbe continuare ancora, in una girandola di prelibatezze che da sole fanno venir voglia di trasferirsi per sempre in questa regione… Autori di questo piccolo capolavoro gli chef Aitor Santamaria e Mikel Santamaria di Bokado che è anche il catering cui si appoggia Arzak.

Euskadi Confidential

La cittadina di Hondarribia. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña

Il prodotto che propone ad un pubblico sempre più esigente tutte le eccellenze del territorio e tutte le esperienze più autentiche, emozionanti e sofisticate si chiama appunto Paesi Baschi Confidential e riunisce l’offerta turistica più esclusiva e unica dei Paesi Baschi per chi cerca servizi totalmente personalizzati e desidera godersi la destinazione svolgendo attività che lo facciano sentire unico e speciale. Comprende un’accurata selezione di 85 fra alberghi di lusso e boutique hotel, ristoranti, cantine, negozi esclusivi, trasporti, esperienze turistiche e risorse museali come il Guggenheim o il museo dedicato a Balenciaga, che insieme a Paco Rabanne ha portato questa regione sul palcoscenico mondiale della moda. Oltre al fascino naturale e alla personalità dei Paesi Baschi, Euskadi Confidential offre ai viaggiatori esperienze su misura e servizi premium esclusivi come un volo in elicottero per apprezzare il territorio dal cielo, un giro in barca a vela lungo la costa di San Sebastian o un tour in auto di lusso.

Museo Balenciaga. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña

Un territorio piccolo ma intenso

In un’area di 7.234 km2, e con percorrenze non superiori a 200 km in auto, è possibile trovare contrasti sorprendenti tra le città di medie dimensioni e il contesto rurale, tra il clima della costa e quello della montagna, tra ristoranti stellati e bar di pintxos, rosticcerie, sidrerie. Ma oltra alla gastronomia la regione vanta diverse eccellenze e luoghi iconici di cui tutti hanno sentito parlare ma magari isolati dal contesto, perché probabilmente molti non colgono nella sua interezza la complessità del territorio. Tutti conoscono ad esempio il Guggenheim, l’incredibile struttura di titanio ideata da Frank O’ Gehry, che 25 anni fa ha messo Bilbao sulla mappa delle destinazioni turistiche più apprezzate, modificando la fisionomia e l’autostima di una città segnata dalle cicatrici di un passato industriale difficile da cancellare.

Bilbao, il museo Guggenheim. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña

E che adesso concentra in circa un chilometro opere di altri tre architetti a cui è stato assegnato il premio Pritzker: Rafael Moneo (Biblioteca Deusto), Álvaro Siza (Aula Magna dell’Università) e Norman Foster (entrata delle stazioni della metro). Sono anche presenti edifici di altri architetti famosi in tutto il mondo come Santiago Calatrava (ponte Zubizuri), César Pelli (Torre Iberdrola) e Arata Isozaki (complesso residenziale Isozaki Atea). Tra le sculture sono molto popolari quelle integrate nel Museo Guggenheim come il gigantesco ragno Maman di Louise Bourgeois, i tulipani di Jeff Koons, Il grande albero e l’occhio di Anish Kapoor e gli Archi Rossi di Daniel Buren.

Bilbao, il ponte Zubizuri di Santiago Calatrava. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña

E tutti hanno sentito parlare anche del Cammino di Santiago, che comincia qui e corre per 214 km lungo il golfo di Biscaglia prima di addentrarsi in Cantabria, toccando due delle città più importanti dei Paesi Baschi, Donostia/San Sebastian e Bilbao. Ma la terza città, Vitoria-Gasteiz, ad esempio, non è altrettanto nota, anche se è il capoluogo di Euskadi ed è stata dichiarata Capitale verde europea e Destinazione della Biosfera.

Vitoria-Gasteiz, capoluogo dei Paesi Baschi. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña

Vitoria- Gasteiz vanta un centro storico medievale straordinario dominato dalla Cattedrale di Santa Maria, con l’originale progetto denominato “aperto per lavori” a cui si è ispirato Ken Follett per il suo romanzo Un Mondo senza fine.

L’isolotto roccioso di Gaztelugatxe visto dall’elicottero. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña

Euskadi è anche una costa a tratti selvaggia e a tratti sabbiosa, con spot iconici per i surfisti come Zarautz e spiagge cittadine come La Concha a San Sebastian. Luogo simbolo della costa è l’isolotto roccioso di Gaztelugatxe, che in basco significa “rupe del castello”, collegato alla terraferma da un ponte di pietra millenario e reso celebre dalla serie Il Trono di Spade. Da vedere anche la Riserva della Biosfera di Urdaibai e il Geoparco della Costa Basca, patrimonio dell’Unesco e vero e proprio museo all’aria aperta di 60 milioni di anni di storia.

Non ha bisogno di presentazioni la Rioja Alavesa, una terra di vigneti secolari tra il fiume Ebro e la Sierra del Cantabria con cantine spettacolari dove l’eccellenza del vino si sposa con l’architettura avveniristica di archistar del calibro di Frank O’ Gehry (Marques de Rascal) o Santiago Calatrava (Bodega Ysios).

Hotel Marqués de Riscal, progetto di Frank Gehry. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña
Bodega Ysios, progetto di Santiago Calatrava. ©Ente Spagnolo del Turismo – Turespaña