Giulia, 10 anni, ha trascorso le vacanze tra States e Messico, e ha scoperto che molto di quello che ha sempre solo sognato esiste davvero
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Di Giulia Grieco
Sono partita da Milano i primi giorni di agosto diretta a New York, via Londra.
Il viaggio è stato faticoso e lungo, e appena sono arrivata ho capito che mi aspettava un estate molto impegnativa: mi sono resa conto che l’America rispetto all’Italia era mille volte più grande e per girarla tutta ci sarebbero voluti dieci anni!!!
La mattina seguente ho cominciato il giro per New York…Il mio albergo si trovava nella 7ma strada all’angolo con la 57esima, e da lì ho passeggiato, fermandomi a ogni vetrina fino all’Empire State Building. Questo grattacielo è alto 102 piani. Per entrare ho fatto un fila lunghissima, ma alla fine sono riuscita a salire. Quando sono arrivata in cima mi sono affacciata per osservare la città: era stupenda!!! Si vedevano la statua della libertà, Central Park e il Ponte di Brooklyn.
Dopo, ho risalito la Broadway fino alla Fifth Avenue e lì ho fatto shopping. Ho comprato delle cose favolose: una maglietta blu e un paio di sneaker. Poi sono tornata in hotel e il giorno dopo, di nuovo, sono andata in giro per la città e mi sono fermata a mangiare in un ristorante nella Central Station. Questo ristorante è molto speciale, perché è di Michael Jordan e ci sono molte sue foto!
Poi da New York sono andata a Cancun, in Messico. Appena sono uscita dalla porta a vetro mi ha avvolto una grande afa.
Sono arrivata in albergo di notte e quando sono andata nella mia stanza mi sono subito messa a letto. E il giorno dopo mi sono ritrovata in un resort a 5 stelle! Prima colazione e via in spiaggia: non pensavo che fosse stata così bella! Mi sono spalmata di crema protettiva perché c’era un sole incredibile che spaccava le pietre; la sabbia era dura e bianca come la neve e il mare…fantastico, caldo e pulito. Ma c’erano anche delle favolose piscine di ogni tipo: grandi e calde, piccole e fredde, per i bambini con lo scivolo, la grotta, la doccia a forma di fungo, la rete per giocare a pallavolo e il canestro per basket. C’erano anche le sdraio in acqua e le fontane con un getto d’acqua fortissimo, per massaggi rigeneranti! Di fianco alle piscine più grandi c’era anche il bar dove si poteva bere una bibita, latte di cocco o Piña Colada (niente paura, quelle per i bambini sono senz’alcol!).
Senza nemmeno pensarci un secondo, mi sono tuffata in piscina, poi però ho capito che avrei fatto meglio a sfruttare il mare caldo e pulito del Messico. Un giorno, mentre nuotavo nelle calde acque, è spuntata una testolina piccola e verde. Mi sono avvicinata per vedere cosa fosse: era una tartaruga Caretta Caretta. È venuta a trovarmi tutte le mattine. Sono rimasta lì per due settimane.
Tutte le sere pranzavano al ristorante. Ce n’erano di buonissimi e di ogni nazione: Italia, Francia, Cina, Giappone…
Sono ripartita per gli Stati Uniti e più precisamente per la California. Los Angeles sto arrivandoooo…
Abbiamo affittato un’auto e attraversato alcuni dei più importanti parchi nazionali americani: Sequoia National Park, Yosemite, Zion, Bryce Canyon, tutti bellissimi e tutti diversi.
Al Sequoia National Park ho visto alberi altissimi con un tronco larghissimo, che nemmeno dieci adulti riescono ad abbracciare! Mi sono divertita molto, perché c’erano una sequoia antichissima chiamata Generale Sherman e un’infinità di scoiattoli saltellanti; vicino al resort ho visto anche un cervo. Nello Yosemite invece ho dormito in tenda. Che paura…Di notte si sentiva il verso degli orsi e il vento fra gli alberi. Di giorno ho visto tanti scoiattoli, cervi e anche una mamma orsa con il suo cucciolo. Nello Zion ho visto alcuni canyon, belli sì, ma nulla in confronto a quelli del Bryce: lingue rosse di terra si scagliano in un cielo blu. Che emozione il trekking in quel parco!
Finiti i parchi sono partita per Las Vegas, una città luminosa nel mezzo del deserto. Lì ho visto Parigi, New York, Venezia e ho dormito in una piramide! Un posto di pazzi. Ahhhhhhhhhhh!
Dopo Las Vegas sono andata finalmente al mare a Santa Monica in California. Lì ho affittato una bicicletta e ho pedalato sulla pista ciclabile fino a Venice Beach. C’erano molti surfisti e gente strana!
Di sera sono andata al luna park sul mare, e sono salita sulle montagne russe al buio. Che paura, ma allo stesso tempo che bello.
San Diego era l’ultima tappa del viaggio. Ancora mare, surfisti, sole ma soprattutto il Sea World, un parco acquatico pieno di animali fantastici: i delfini, le orche, le tartarughe, che sono i miei animali preferiti.
Mi sono divertita tanto in America e spero ti tornarci presto.