HOSPITALITY

Vacanza gratis in Val d’Orcia per medici e infermieri

La famiglia Costa regala una notte all’Hotel Posta Marcucci a chi ha lavorato in prima linea durante la pandemia da Covid 19

La piscina all’aperto dell’Hotel Posta Marcucci, a Bagno Vignone, in Val d’Orcia.

È già accaduto che alcuni alberghi di Milano, Firenze, Costa Romagnola siano stati convertiti in case di convalescenza e isolamento da Coronavirus. E diversi host di Airbnb hanno messo a disposizione i loro appartamenti gratuitamente per ospitare il personale medico che arriva da altre zone per contribuire all’emergenza sanitaria nei territori focolaio.

C’è anche chi pensa al poi, all’uscita dalla pandemia. È il caso della famiglia Costa, che ha deciso di regalare una notte all’Hotel Posta Marcucci (www.postamarcucci.it) in Val d’Orcia a medici, infermieri e rianimatori che si sono impegnati nei reparti di terapia intensiva. Dal 21 giugno al 18 settembre, escluso il periodo 6-16 agosto, possono prenotare gratuitamente una camera, per avere finalmente un’occasione di relax nelle 37 camere appena rinnovate e nelle piscine termali all’aperto, davanti a uno dei paesaggi più poetici della Toscana, considerato Patrimonio dell’Umanità. «Desideriamo donare a queste persone e alle loro famiglie un giorno di ospitalità», dice Mihil Costa, imprenditore innovativo che già da 10 anni ha creato una Fondazione per progetti umanitari concreti. «Un giorno in questa oasi di pace che è Bagno Vignoni può essere un piccolo, grande toccasana. Anche domani, quando tutto, si spera, sarà finito».

Reparto di terapia intensiva di Cremona. Foto di Paolo Miranda.

Le foto di Paolo Miranda, infermiere da nove anni nel reparto di rianimazione e terapia intensiva all’ospedale di Cremona, sono state scelte per documentare la vita di centinaia, migliaia di persone che lavorano ogni giorno nelle strutture ospedaliere di tutta Italia.