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Ultimo Ballo a Venezia

Il Ballo del Doge, la grande produzione artistica a firma della stilista Antonia Sautter ha chiuso i festeggiamenti del Carnevale di Venezia 2020.

L’ultimo evento del Carnevale di Venezia 2020 prima dello stop deciso dal governatore del Veneto con l’ordinanza per il piano di emergenza sanitaria, è stato Il Ballo del Doge di Antonia Sautter, che si è svolto per la prima volta alla Scuola Grande della Misericordia, dopo 26 anni sul Canal Grande.

Antonia Sautter
Antonia Sautter

Evento epico e grandioso quello messo in scena dalla sua ideatrice, la stilista e imprenditrice  Antonia Sautter, nei due piani del monumentale edificio: una vera e propria produzione artistica con l’esibizione incessante di oltre 150 fra artisti e performer che ha richiamato oltre 300 ospiti del jet set internazionale.

Alberto Bocelli, Antonia Sautter, Alesio Bocelli e Amos Bocelli
Alberto Bocelli, Antonia Sautter, Alesio Bocelli e Amos Bocelli

L’opening ha sorpreso fin dall’esterno: con occhi giganti impugnati da figuranti che richiamavano i vojeur e la Scuola Grande della Misericordia illuminata con la scritta a caratteri cubitali Il Ballo del Doge.

Grande della Misericordia

Appena varcata la soglia della Misericordia, ragazze col corpo interamente dipinto in body painting hanno trascinato il carro con sopra Poseidone – accompagnato  da cinque coppie di dignitari – fino al cospetto di Venezia innalzata al centro di un rosone di luci da cattedrale gotica.

Opening Il Ballo del Doge 2020

Acrobatico su un’asta, il dio dei mari ha volteggiato in aria per fare simbolicamente riconciliare Venezia con l’acqua e compiere il miracolo sottolineato dalle musiche di Like a Prayer di Madonna. Camerieri in livrea rossa con turbante servivano aperitivi Bellini e bollicine di Franciacorta, prima di addentrarsi nel sogno.

Allestimenti mise en place

La scala che portava al primo piano è stata la passerella degli oltre 300 ospiti presenti che si sono accomodati in quello che era stato trasformato in un sontuoso giardino all’italiana con migliaia di fiori disposti sui tavoli tra rose, ortensie, tulipani.

Al centro della sala era collocato il palcoscenico per le esibizioni degli artisti, con fondale e boccascena dipinti a mano dallo scenografo Paolino Libralato, un laboratorio trevigiano con cui Antonia Sautter collabora da lunga data. C’erano anche statue viventi, mimi col corpo marmoreo reso verosimile a sculture con la tecnica del body painting.

E in questo parco immenso, la cena ha assunto l’allure degli opulenti banchetti della Serenissima, preparati dal servizio di catering veneziano de La Dogaressa: mise en place con posate dorate, tovagliato fine e dentro giganti glacette bottiglie di Franciacorta Docg Coronea, vini della famiglia del cantante Andrea Bocelli e l’acqua Prestige Rose Edition di San Benedetto.

Due Bar-station a marchio Campari, simbolo dell’aperitivo italiano nel mondo, erano dislocate negli altrettanti piani della Misericordia per servire il cocktail espressamente dedicato all’evento, nominato Venetian Rhapsody.

Nel rispetto del tema scelto per la ventisettesima edizione de Il Ballo del Doge il cui titolo era “Carnival Rhapsody: provocation, Redemption, Miracle”, anche per il giardino delle meraviglie Antonia Sautter ha seguito il fil rouge della Rapsodia, con un pot-pourri di tutte le passate edizioni, con esibizione dei tanti artisti mondiali che si sono esibiti con canti, balli, numeri acrobatici e di illusionismo.

Nel suo discorso ufficiale, attorniata dalle modelle che impersonificavano le regine della storia – Elisabetta I d’Inghilterra, Cleopatra, Isabella di Castiglia, Madame de Pompadour, Caterina di Russia e Caterina Cornaro – Antonia Sautter ha salutato gli ospiti dicendo: “Ecco le donne tenaci che hanno cambiato il destino e tramandato un’eredità importante: la forza combattiva e la determinazione per affrontare le avversità e trasformarle in opportunità”.

Da sempre sensibile al tema della violenza fisica e psicologica alle donne, Antonia Sautter ha in animo di dedicare loro, nei prossimi mesi, un evento ad hoc per tenere alta l’attenzione sul tema. Infine, il Ballo del Doge è stata anche l’occasione, per Antonia Sautter, di ricordare Venezia e la vitale laboriosità dei veneziani che tre mesi fa hanno dato prova di rialzarsi dall’acqua granda. “Questa sera, per me, il Miracolo si è avverato, perché sono qui con voi, donne e uomini, che vediamo nel presente qualcosa che per altri è invisibile, senza paura di non farcela, trasformando il mondo in un luogo ricco di occasioni, abbattendo i muri del pregiudizio”. In chiusura della ventisettesima edizione de Il Ballo del Doge, è entrata in sala la torta preparata dal cake designer Renato Ardovino, Il Re delle Torte, prossimamente in arrivo su Food Network con il programma Il Dolce Mondo di Renato. L’appuntamento con il prossimo Ballo, invece, è in calendario per sabato 13 febbraio 2021. Sempre nella magica e affascinante Venezia.