Scafi storici abbinati ad auto storiche si ritrovano nella laguna di Marano e Grado dal 1° al 4 giugno per il raduno ASDEC, l’associazione che raccoglie gli appassionati di nautica tradizionale. Quest’anno l’incontro è abbinato a quello del club ASI di auto storiche: “Ruote del Passato” di Pordenone. Due passioni che si uniscono; i motoristi ospitano “i natanti” a bordo dei loro gioielli d’epoca e fanno visitare ai soci nautici l’entroterra veneto. L’ASDEC, Associazione scafi d’Epoca e Classici – Registro Storico Nautico, è stata fondata nel dicembre 1987 da un gruppo di amici appassionati di barche d’epoca. Si tratta di “scafi” e non barche, per sottolineare l’amore per l’essenza stessa delle barche cioè lo scafo. E non solo “d’epoca” con almeno un quarto di secolo di vita, ma anche le barche di costruzione più recente possono avere il sapore e il carisma della costruzione tradizionale, le “classiche”.

Gli scafi che rientrano nelle categorie d’epoca o classici possono essere da diporto, da competizione o da lavoro, con propulsione a motore, a remi e a vela come, ad esempio, motoscafi aperti tipo Riva, le barche a vela non abitabili e i motoryacht cabinati. Non mancano le barche a remi. L’ obiettivo dell’ Associazione è la conservazione degli scafi di particolare valore storico e culturale,l’incoraggiamento del restauro conservativo e della manutenzione secondo tecniche e con criteri originali, il recupero e la conservazione del patrimonio storico e tecnico, della cultura nautica e delle tradizioni; l’istituzione e la gestione del registro storico nautico che rappresenta un’importante raccolta di dati e informazioni riferite a imbarcazioni d’epoca e classiche, derivante da un lungo lavoro di ricerca e censimento durato molti anni che ha portato a raccogliere più di 2700 imbarcazioni. Grazie al registro storico nautico si assicura una maggiore visibilità e completezza al patrimonio dei cantieri che si sono sviluppati a livello nazionale.
“L’ASDEC divulga l’interesse per le imbarcazioni tradizionali – afferma il presidente dell’assocaizone Fabio Malcovati- promuoviamo meeting internazionali sia sul mare che sui laghi. Rimaniamo in contatto con tutte le associazioni similari Europee e qualcuna americana e spesso ai nostri raduni abbiamo ospiti equipaggi stranieri così come le nostre imbarcazioni sono state spesso ammirate ai raduni d’oltralpe”.

Quest’anno, per le barche a motore, il programma nautico prevede la navigazione sulle lagune di Marano e Grado. Dalla base d’appoggio di Marano Lagunare, si risale il fiume Stella; il giorno successivo la navigazione sarà sino a Grado e le isole della Gran Chiusa. Uno degli aspetti più suggestivi di questa laguna è la presenza di ben 210 isolotti, gran parte dei quali deserti, attraverso cui si snodano i canali navigabili. Il terzo giorno in scena le auto storiche di “Ruote del Passato” che fanno conoscere l’antica città-fortezza di Palmanova, la cinquecentesca villa Manin che ospitava i dogi e Aquileia con la maestosa basilica patriarcale in cui sono conservati i celebri mosaici di epoca romana.