HOSPITALITY

Supplemento di bellezza

L’albergo Grand Hotel Duchi d’Aosta a Trieste è parte integrante del fascino
di piazza Unità d’Italia, fra le più belle al mondo fronte mare

Alcuni palazzi possiedono il carisma, e in sé la concezione ordinaria del tempo, di essere tutt’uno con il luogo a cui appartengono.

La componente identitaria stabilisce un accordo di armonie in osmosi, prossimità e prossemica con ciò che hanno intorno.

Piazza Unità d’Italia a Trieste e il Grand Hotel Duchi d’Aosta (foto di Studio Emozioni).

Trieste e il Grand Hotel Duchi d’Aosta: un tutt’uno di meraviglia

Accade a Trieste, dove un albergo storico, di un’eleganza fine, affaccia sulla piazza fronte mare annoverata fra le più belle al mondo.

È il Grand Hotel Duchi d’Aosta e nelle sue stanze ha accolto, negli anni, ospiti illustri:  l’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria, Federico Gonzaga duca di Mantova, l’ammiraglio Orazio Nelson, Giacomo Casanova e Carlo Goldoni.

Hall del Grand Hotel Duchi d’Aosta a Trieste (foto di Studio Emozioni)

Ristorante stellato all’interno

Fuori l’albergo si presenta in stile eclettico, decorato da lesene corinzie e fregi floreali; dentro ha i bagliori marini della stessa città di Trieste e, come uno scrigno che si apre, disvela le sue eccellenze: il ristorante due stelle Michelin Harry’s Piccolo condotto dagli chef Matteo Metullio e Davide De Pra, e l’Harry’s Pasticceria.

Il ristorante due stelle Michelin Harry’s Piccolo (foto di Studio Emozioni).

Accurato intervento dell’architetto Panzera

Il restyling complessivo dell’albergo Grand Hotel Duchi d’Aosta di Trieste – che ha una capacità ricettiva di 42 camere – è opera dello studio brianzolo dell’architetto Egidio Panzera che ha inteso preservare l’heritage del posto con innesti di contemporaneità.

(Una delle 42 stanze del Grand Hotel Duchi d’Aosta di Trieste (Foto di Studio Emozioni).

Natura elitaria

La scelta dei colori  per questo albergo di Trieste – verde,  rosso e blu – dalla hall alle stanze, rafforza la natura elitaria dell’hotel e il broccatello veneziano delle tessiture Bevilacqua e Rubelli conferma l’alta qualità di cui è ambasciatore.

Trieste dentro e fuori (foto di Studio Emozioni).

Il resto degli effetti è lasciato ai lampadari Barovier&Toso, alle lampade Catellani&Smith, alle tende di raso Dedar e alle poltrone B&B.

Il ristorante stellato interno all’albergo ha la visuale libera su Piazza Unità d’Italia, che di giorno rifulge della specialissima luce di Trieste.

Di sera, i tavoli ballerina con tulle, illuminati dalla base, sembrano fluttuare in un’atmosfera intimista e sensuale. Trieste dentro e fuori.

I tavoli ballerina illuminati dalla base (foto di Studio Emozioni)