
I colori si fanno caldi, la montagna si tinge di mille sfumature, i ritmi rallentano: l’autunno è uno dei momenti migliori per scoprire l’Alto Adige. E anche per “gustarlo”. Mele, castagne, vino sono i prodotti protagonisti della stagione autunnale: solo in Val Venosta, 1700 famiglie contadine lavorano nei frutteti durante tutto l’anno e producono oltre 300 mila tonnellate di mele.
I boschi delle vallate sono pieni di castagne, mentre i vitigni sono tantissimi e le cantine offrono vini autoctoni pregiati. Dietro tutto ciò c’è l’impegno dei viticoltori del territorio che già da tempo hanno scelto una produzione in armonia con i tempi della natura e hanno adottato pratiche più sostenibili: vini biologici, biodinamici e naturali sono ormai una realtà concreta in numerose cantine.
Törggelen, un’antica tradizione
Le occasioni per gustare i prodotti del territorio in autunno sono davvero tante. Si celebra infatti proprio in questo periodo una delle tradizioni più antiche: il Törggelen. L’usanza vuole che ci si ritrovi nelle cantine, nei masi e nelle tipiche osterie contadine, per gustare a fine pasto le caldarroste preparate in una padella di ferro bucherellata sul fuoco vivo, servite ancora calde con burro e accompagnate dal Nuinen, il vino novello, e altri prodotti locali.
Vino e castagne sono un’accoppiata vincente e li si apprezza anche passeggiando tra vigneti e boschi. Da Bressanone, ad esempio, si organizzano tour guidati per svelare i segreti della cucina del Törggelen: il percorso conduce fino alla cantina del maso Griesserhof dove si viene accolti dall’enologo Paul per una degustazione. Poi si prosegue lungo il “Sentiero del castagno” e si fa tappa presso la taverna del maso Burgerhof Meßner: qui con lo chef Johannes si preparano i tipici canederli altoatesini.
Nella zona di Lana e dintorni, sopra Merano, tra i numerosi locali in cui ritrovarsi per celebrare il rito del Törggelen ci sono le cantine Brandiskeller Rebmannhof, i Buschenschank Pfefferlechner, Götzfried e Haidenhof a Cermes e l’agriturismo Ausserhof. Qui si rivive perfettamente questa antica tradizione rurale, grazie all’autenticità del cibo che offrono e dell’ambiente.
Caldarroste, mosto d’uva e vino nuovo si trovano anche nelle antiche cantine, nei mulini o nei vecchi masi dell’Alpe di Siusi. Da qualche parte l’usanza del Törggelen la chiamano addirittura “la nostra quinta stagione”: succede a Nalles, pittoresco borgo che sovrasta la città di Merano. I colori autunnali qui invitano a una bella passeggiata tra le vigne, i castagneti, i boschi scoprendo i pittoreschi paesini e concludendo l’itinerario con una tappa gastronomica.
Le giornate delle castagne
Il frutto autunnale per eccellenza è al centro dell’attenzione anche in molte altre occasioni. Fino al 5 novembre, nei paesi di Lana, Foiana, Tesimo e Prissiano va in scena il “Keschtnriggl”, ovvero le “Giornate delle castagne”: la manifestazione prende il nome dall’utensile usato in passato per sbucciare le caldarroste.
In questo periodo alcuni ristoranti selezionati offrono speciali menù degustazione proprio a base di castagne, con ricette che mixano antichi sapori e nuovi abbinamenti. Al pranzo si può anche abbinare un’escursione nei boschi in compagnia di una guardia forestale o di un contadino del posto, pronto a svelare tutti i segreti di questo frutto.

In alto i calici
Per gli appassionati di vino l’evento clou che celebra le eccellenze del settore è il Merano WineFestival, in programma quest’anno dal 3 al 7 novembre. Circa 1200 etichette selezionate, produttori, chef di talento, artigiani del gusto: il festival non è solo vino, ma una celebrazione del “bien vivre” in tutte le sue forme.
Per averne un assaggio si può partecipare alla storica Festa dell’Uva di Merano, a metà ottobre: una tradizione che si rinnova dal 1886, data della prima edizione. Si brinda, si mangia, si ascolta musica, si sta in compagnia. E la festa continua in una cornice medievale il 20 ottobre: nel cortile dell’Haderburg, il Castello di Salorno, in occasione dell’evento “Melodie di vini”, si ascolta musica dal vivo, si fa visita al castello, si degusta un buon calice.
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