
Quest’anno la capitale albanese è European Capital of Sport, un’occasione per mettere in agenda un fine settimana, o qualche giorno in più, qui e visitare anche i suoi dintorni ideali per praticare attività all’aria aperta e divertirsi immersi nella natura. Tanti gli eventi a Tirana tra cui festival, concerti, incontri gastronomici e altri legati al mondo dell’arte, oltre che la Maratona di Tirana, un appuntamento imperdibile per i runner che si tiene a fine ottobre. Ecco una guida su cosa vedere, dove andare e suggerimenti di viaggio in città.
COSA VEDERE
–Piazza Scanderbeg è il cuore della capitale albanese. La grande piazza centrale dedicata all’eroe nazionale, è un rettangolo con pietre naturali, giardini e fontanelle, su cui affacciano alcuni dei principali edifici storici della città, la Moschea Et’Hem Bey, fresca di restauro, l’Opera, il Palazzo della Cultura, la Torre dell’Orologio e il Museo Storico Nazionale, nelle cui sale è narrata la storia dell’Albania dal Paleolitico ai giorni nostri.
-A una manciata di passi, il Bunk’Art2 è un museo consacrato alle vittime del regime comunista realizzato nei locali di un bunker antiatomico. Nelle sue sale (chi soffre di claustrofobia consideri se visitarlo o meno) sono esposti oggetti dell’epoca, accessori, stampe e immagini storiche del Paese. Per approfondire la storia di quegli anni vale la pena visitare anche la Casa delle Foglie, centro espositivo dedicato all’attività di spionaggio durante gli anni della dittatura, che nel 2020 ha vinto il Museum Prize del Consiglio d’Europa.
-La Galleria Nazionale di Arte ospita un’interessante collezione di opere di pittori albanesi dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila. Davanti all’edificio, The Cloud è una struttura bianca che per il suo aspetto ricorda una nuvola, opera dell’artista giapponese Sou Fujimoto, dove nel mese di maggio si tengono eventi musicali e artistici, giorno e notte.

-Il museo più peculiare di tutti, però, è il Bunk’Art1 costruito all’interno del bunker antiatomico più grande d’Albania, progettato alle porte della capitale per ospitare il dittatore Enver Hoxha e gli alti vertici del Partito comunista in caso di attacco nucleare. Nelle sue oltre cento stanze, disposte in più piani sottoterra, è narrata la storia del Paese dall’occupazione fascista fino al comunismo.
-Dal Bunk’Art1 si raggiunge il Parco Nazionale del Monte Dajti. Non occorre avere la macchina perché la funivia Dajti Ekspres, che parte nelle vicinanze del museo, conduce fino in cima. Il parco è ideale per gli appassionati di attività outdoor -qui si praticano escursioni, biking e parapendio- e per le famiglie grazie al divertente Parco Avventureper grandi e piccini.
-Restando in città il Grande Parco (Parku i Madh) è il polmone verde di Tirana con sentieri per trekking, area giochi per bambini, campi da tennis e basket, bar dove rilassarsi bevendo un caffè, un tempietto giapponese, un grande lago artificiale e un anfiteatro sede di concerti estivi.
-A pochi metri dal parco, Bllok, l’ex quartiere proibito durante gli anni della dittatura quando era riservato all’élite politica, è oggi l’hub per eccellenza della movida di Tirana grazie ai numerosi bar, locali, ristoranti, opere di street art e gallerie d’arte.

–Pazari i Ri è una moderna struttura in vetro e acciaio sui cui banchi sono venduti frutta secca e fresca, verdure, miele, olio e vari tipi di souvenir, tra cui tappeti, circondata da bar e ristoranti di pesce: questo, infatti, era il vecchio mercato del pesce di Tirana e, ancora oggi, ospita numerosi locali dove assaporare cucina marinara.
-In pochi lo sanno ma Tirana è la sede del Centro Mondiale dei Bektashi un luogo da mettere in agenda se si vuole scoprire un posto diverso dagli altri. La grande tekke che ospita la sede mondiale di questa antica confraternita islamica di derivazione sufi fondata nel XIII secolo, i bektashi, è stata terminata nel 2015, ed è adornata da colorati mosaici marmorei ipnotici. Nel seminterrato c’è un museo, purtroppo con informazioni solo in albanese, dove è narrata la loro storia dalle origini ai giorni nostri.
-A 15 km da Tirana, il borgo di Petrela con i resti del vecchio castello e le sue stradine labirintiche è una tappa da inserire in agenda. Non solo per il borgo in sé ma anche perché questo è il nuovo paradiso dell’outdoor. Nei suoi dintorni si possono fare escursioni a piedi e in bicicletta e “volare” con la Zipline -tra le 10 più lunghe d’Europa- ammirando il fiume Erzeni e la rigogliosa natura circostante.

DOVE DORMIRE
Mulaj Hotel. 20 camere spaziose e luminose (di cui 4 opzioni deluxe) dallo stile contemporaneo, arredate nel minimo dettaglio con balconi panoramici sulla città e sui giardini sottostanti.
Triss Hotel. 12 camere impreziosite da elementi di design nel cuore del Bllok, il quartiere più cool della capitale albanese. Giardinetto, ristorante, lounge bar e ottima colazione à la carte.

DOVE MANGIARE
Mullixhiu. Lo chef Bledar Kola, che ha lavorato al Noma di Copenaghen, prepara piatti tradizionali della gastronomia albanese rivisitati in chiave moderna. Da provare la petka, pasta tipica albanese fatta in casa, e il qumeshtor dolce a base di latte.
Padam. Elegante ristorante nella cui cucina lo chef Fundim Gjepali (a capo anche dell’Antico Arco di Roma) realizza un menù estremamente raffinato. L’uovo con tartufo, salsa di yogurt e broccoli, e il gelato artigianale con biscotto pressato, sono due piccole opere d’arte.
Gzona. Dello chef Bleri Dervishi -con esperienze italiane e internazionali alle spalle- che valorizza ingredienti e sapori locali trasformandoli in piatti gourmet.
Saga. Nel giardino del Triss Hotel, ampia scelta di piatti di terra e mare. Ordinare il crudo di pesce e il polpo con patate ed erbette mediterranee.
Panja. Questa graziosa bakery nel cuore di Tirana è il regno del gluten-free e lactose-free: dolci, pani, biscotti, formaggi e tanto altro ancora senza glutine e lattosio. Benessere e ottimo sapore sono assicurati.
Pastiçeri Mon Amour. Con tre indirizzi in città, questa pasticceria è il paradiso dei baklava, ma anche di dolci, cioccolatini e torte. Da mangiare sul posto o portare a casa come ricordo o regalo ad amici e parenti.
Fustanella Farm. Nel borgo di Petrela, alle porte di Tirana, questo ristorante farm-to-table è un gioiellino immerso nella natura dove assaporare prodotti dell’orto e piatti tipici della gastronomia locale.

COSA COMPRARE
My Muse is Love. Libretto dedicato ai costumi tradizionali albanesi, un regalo originale da portare a casa o regalare a bimbi o ad amici a cui piace disegnare. Oltre alle pagine con i disegni da riempire, il volume scritto anche in inglese racconta storia e particolarità di abiti, calzature e indumenti tipici di tutta l’Albania, da nord a sud.
Puresa. Profumate creazioni artigianali realizzate con maestria ed estrema precisione, ideali per arredare la casa o l’ufficio: candele e saponi dai toni pastello sotto forma di fiori e bouquet da usare come decorazioni. Oltre a vasi e oggetti d’arredo di vario tipo.
Toka Fermentary. Kombucha artigianale di diversi gusti -mango, lampone, frutto della passione, zenzero, caffè e vaniglia, luppolo- e salse piccanti a base di peperoncini fermentati naturalmente, di vari sapori, tra cui peperoncino giallo e aglio nero. Ideali per condire insalate, pizze e snacks.
Silvi Flowers. Un’istituzione a Tirana. Dal 2008, in questo negozio nel cuore della capitale albanese, si realizzano bouquet, creazioni, ornamenti con fiori secchi e vasi originali per arredare la propria casa e colorare la propria quotidianità anche in viaggio.
Kiribee. Candele ecologiche realizzate a mano da artigiani, a base di cera d’api pura, biologica e di alta qualità. Un’alternativa green e salutare alla comune paraffina con molti vantaggi per l’ambiente e il corpo.
COME ARRIVARE
Sono numerosi i voli che collegano la capitale albanese con lo Stivale. Le compagnie aeree Air Albania, EasyJet e WizzAir volano dai principali aeroporti italiani a prezzi vantaggiosi (da 40€ a/r).
