Descrivere un luogo, ma soprattutto raccontare un’idea che in parte è già realtà.
Siamo in Abruzzo, a pochi metri dal casello autostradale Chieti-Pescara, il contesto ambientale è di periferia urbana con villette nuove e senza particolare carattere.
L’edificio che ospita The Coat Club, fa pensare ad un’astronave giunta da un’altra galassia. E’ bianco e di design e ospita al piano terra il laboratorio di Alta Moda della famiglia Tonon dove si lavorano giacche e cappotti per alcuni dei più noti couturier francesi, (da qui il nome The Coat). Al piano superiore il ristorante, architettura ispirata al Giappone, trasparenza di vetri, immensa terrazza con ulivi bonsai che sembrano sculture e negli interni raffinata perfezione di ogni dettaglio e collezione di oggetti d’arte antichi e contemporanei raccolti in anni di viaggi.
The Coat Club, Ristorante e Mixology Lounge, realizzato da Gianni Tonion insieme a sua moglie Elena, è stato immaginato come una sosta lungo una ideale via della seta dove vivere in un percorso gustativo i sapori dell’Oriente. Nel menu le tecniche e i sapori vengono dal Giappone, dal Vietnam, dalla Cina, ma i prodotti e le materie prime sono di assoluta prossimità: Terra d’Abruzzo e Mare Adriatico e i Produttori sono tutti del territorio, piccoli, di nicchia, selezionatissimi.

THE COAT Club è un progetto che nel 2023 si completerà con un hotel di charme con trabocco d’epoca annesso e nel 2024 con l’ospitalità in un castello medioevale con suite di lusso e SPA.
L’azienda, il progetto, il pensiero, l’affabulazione sono di Gianni Tonon, imprenditore del mondo dell’Alta Moda e di sua moglie Elena, professoressa di Scuola Superiore. Viaggiatori intelligenti, esperti collezionisti d’arte, e immaginifici imprenditori.

La cucina del The Coat Club è guidata da Mirco D’Amico, originario di Pescara, con esperienze stellate con Vincenzo Camerucci a Cesenatico, e da Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore e poi al Pellicano. Per il gruppo Buddha-Bar è stato in Kazakisthan. Tornato in Italia si è avvicinato alla tradizione gastronomica giapponese, con anche un periodo di formazione in Giappone. Al The Coat Club sperimenta una cucina che valorizza il prodotto locale lavorato con le tecniche orientali apprese nel corso della sua formazione. I suoi piatti sono estetica ricerca della bellezza della presentazione, armonia dei colori ed equilibrio del gusto negli accostamenti.

Il Menu degustazione
Amuse bouche:
Rombo kobujime (marinato con alga kombu) su cialda di tapioca e salsa di pompelmo bruciato;. Sarda in saor;. Insalata di alghe con salsa sesamo
Tataki di tonno con hummus di Tondini del Tavo e tobiko al wasabi
1 carpaccio di manzetta abruzzese con cardamomo e pepe di Sichuan servito su Pan de cristal
2 sgombro shimesaba (nome della marinatura) con maionese alla soia, caviale di Black Cod e blinq-blossom
3 triglia nambazuke (nome della marinatura) piatto che nel 1600 i portoghesi portarono in Giappone come Scapece
4 brodettom-yam (pescato Adriatico, pesci: leccia, scorfano, razza, seppia, canocchia) patata dolce, fungo orecchio di Giuda. Brodo base crostacei, cocco, lemongras, piccante e spezie.
5 caprese asiatica (silken tofu, Daikon fermentato, pomodorino, avocado, salsa sesamo)
6 raviolo di cristallo ripieno di branzino su stracciatella, porro nero fermentato abruzzese e prezzemolo
7 biang biang ( tipica pappardella cinese) con ragù di manzetta abruzzese, arachidi e cruditè di verdure
8 ombrina shogayaki (che vuol dire in salsa di zenzero saltato) servita con cavoletti variopinti
9 e 10 Pecora the coat-ora (gioco di parole) (in origine alla cottora o callara. servita in salsa teriaki, patate, carote e cipolla …. Maialino nero d’abruzzo alla Mao tse Tung o zedong (uno dei suoi piatti preferiti)
La pecora alla callara (nel teramano) o pecora alla cottora o cutturo (nell’aquilano) o pecora ajo cotturo (nella Marsica) è un’antica ricetta tipica della tradizione abruzzese, diffusa soprattutto nella fascia montana, in particolare nell’area marsicana, nella conca aquilana e nella zona dei Monti della Laga. )

sharing di dolci:
1 bianco mangiare alle mandorle armelline, olio essenziale di rosa, melograno e cioccolato bianco
2. Namelaka al gianduia e pepe di Sichuan ripiena di arancia e gelato al peperone dolce di Altino.
3. dolce vegan, spuma di cocco e wasabi servita con shiso, crumble di mandorle e uva pizzuttella km zero.
The Coat Club
Via Lazio, Cepagatti (PE)
0854458902
www.thecoat.it