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Terra Soave

L’incanto di una terra, a est di Verona, segnata da castelli e dolci declivi pennellati da filari che producono vini soavi

L’incanto di una terra, a est di Verona, segnata da castelli e declivi. Colline pennellate da filari che producono vini soavi

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Di Andrea Foschi, foto A. Foschi/Archivio Castello di Bevilacqua

È un cielo indaco, completamente inaspettato, visto i cattivi presagi del mattino, quello che mi accoglie quando mi dirigo, valigia alla mano, verso la sontuosa entrata del Castello di Bevilacqua. Sono nel Soave, terra onesta e generosa, fatta da colline di suoli vulcanici, ideali per la viticoltura. Un territorio culla di un passato importante che si ritrova oggi grazie a segni e presenze architettoniche risalenti al medioevo, come la formidabile cinta muraria di Montagnana o il castello di Soave.

“La sua è la stanza del cardinale!” mi avvisa con sorriso dolce ed enigmatico la signora tuttofare, dalla lunga treccia, di questo splendido Château in stile veneto. Passerò la notte in un autentico castello costruito nel 1300 e passato nei secoli dalle mani di diversi proprietari. Roberto Iseppi è l’ultimo nell’ordine che con forza e coraggio ha ereditato dal suocero, che lo acquistò nel 1990 ad un prezzo di qualche appartamento, questo imponente castello, allora in gran parte da ristrutturare. “Non vi garantisco soldi ma certamente tanto lavoro per il futuro” le parole del suocero non furono più azzeccate! Grazie all’impegno di tutta la famiglia, figli minori compresi, oggi il Castello di Bevilacqua è una importante struttura ricettiva che si pregia di 7 suite (numero destinato a crescere) arredate in stile medievale con  mobili in parte originali e di un ristorante (in grado di ospitare fino a 400 commensali ed anche banchetti per feste nuziali) nelle mani di Mida Muzzolon, un giovane e talentuoso chef. Imperdibili il suo modo di cucinare il baccalà accompagnato dal sapido e fruttato vino bianco Soave doc e le serate con la troupe teatrale che interpreta e coinvolge i commensali in “Cena con delitto”.

In questo luogo di charme non mancano nemmeno i fantasmi dall’animo buono. Tante le storie vissute nei secoli che hanno lasciato qualche strascico dall’aldilà. Come quando, non tanto tempo fa, i coniugi Iseppi udirono entrambi chiaramente qualcuno che camminava in una stanza certamente vuota. Particolarmente vivace pare sia la stanza 204, che fu la camera da letto di Felicita Bevilacqua, ultima discendente dei nobili proprietari del castello.

Il volto di una giovane e motivata guida mi ipnotizza davanti alle mure del castello di Soave che raggiungo dopo 40 minuti di strada. Il leggero affanno, dopo la salita sulla collina, è ricompensato dalla bella vista sul territorio pre-dolomitico che si erge intorno alla cittadina medievale che,  leggenda vuole, fu così chiamata dopo il passaggio di Dante da queste parti. Il grande poeta toscano fu anch’egli inebriato dal vino di questa terra tanto da definirlo appunto soave.

All’interno dei cofanetti Emozione3 Gira l’Italia, un tour in 4 tappe alla scoperta delle esperienze più belle da vivere in Italia è possibile scegliere (in particolare con i cofanetti Voglia di delizie e relax al prezzo di euro 28,90 o  degustazioni e gourmet al prezzo di 24,90) l’avventura da sogno nell’affascinante Castello Bevilacqua che include un corso di cucina bio, una seduta di yoga, la visita alla storica cantina Corte Adami con tanto di degustazione dei migliori vini di questa terra: dal Soave Doc Vigna della Corte all’Amarone della Valpolicella Dop e una visita alla città muraria di Soave, da poco riconosciuta con la Bandiera Arancione di Borgo Più Bello d’Italia. I cofanetti di Emozione 3 sono presenti nelle più importanti catene della grande distribuzione, in circa 4.000 agenzie di viaggio e in una rete selezionata di piccole e medie boutique.

info: www.emozione3.it

www.castellodibevilacqua.it

www.stradadelvinosoave.it

www.corteadami.it

www.comune.montagnana.pd.it