Viaggio nella masseria del Salento dove si alleva la pregiata razza bovina Aberdeen Angus
Di Teresa Cremona
Ho avuto tempo fa la possibilità di visitare in Scozia alcuni allevamenti di Aberdeen Angus, universalmente riconosciuta come la migliore razza da carne del mondo, quelle mandrie pascolavano felici nelle umide terre degli Highlands in un paesaggio verdissimo, sotto pioggerelline costanti e con un freddo pungente, ed i gentlemen farmers che ci accompagnavano erano rigorosamente vestiti di tweed.
Ora sto camminando sotto un sole accecante, sono nella campagna pugliese, è luglio, il mare del Salento è all’orizzonte e le Aberdeen Angus mi corrono incontro curiose e si ammassano lungo lo steccato. Hanno dimensioni maestose, la loro stazza è resa ancora più impressionante dal loro manto completamente nero, ma sono gentili e mansuete come agnellini e dopo aver fraternizzato con loro mi sento molto colpevole nel dire che la loro carne è una squisitezza.
Siamo vicini a Nardò, nella Tenuta Vantaggiani, al centro di una proprietà di 100 ettari coltivata a seminativi e con uliveti secolari, nella Masseria edificata dai principi Granito di Belmonte durante il regno borbonico, nella metà del XVIII sec e che è rimasta degli stessi proprietari sino alla metà del secolo scorso. Ora è Tommaso De Pasquale, originario di Manduria e magnate dell’industria della calce, il nuovo proprietario, ma poiché dal 1887 la sua famiglia, suo bisnonno, suo nonno e suo padre sono stati commercianti di bestiame nel tarantino, anche lui ha voluto dedicare parte della sua attività all’allevamento, scommettendo sulla possibilità che la pregiata razza bovina di Angus Aberdeen potesse ambientarsi alle temperature mediterranee.
Aberdeen Angus nasce ufficialmente nel 1862 nella fattoria di Tyllyfour situata nel Nord est della Scozia, nella regione di Aberdeen vicino al castello di Balmoral (la residenza estiva della regina Elisabetta). La razza fu sviluppata partendo dall’incrocio di due razze nere originarie del nord della Scozia chiamate i Doddy e gli Hummly. In modo da ottenere una razza che includesse i pregi di entrambe per la produzione di carne, e fu subito riconosciuta ed apprezzata e nel 1879 fu fondata la “Aberdeen Angus cattle Society” l’organizzazione che ha il compito di salvaguardarne la purezza. Oggi la fattoria Tyllyfour è ancora attiva, è di proprietà di Jan Mathers, presidente dell’omonima industria di carne Mathers ed è sede di un allevamento di bovini Aberden Angus dove i vitelli sono fatti nascere e allevati in modo completamente naturale fino alla macellazione che avviene introno ai 2 anni di vita.
Per le loro caratteristiche superiori, questi bovini sono stati venduti e trasportati in tutto il mondo, in particolare nelle Americhe dove sono allevati con successo. Pertanto si possono trovare animali di razza Aberdeen Angus provenienti da Argentina, Brasile e Stati Uniti dove la famosa bistecca di ANGUS è universalmente riconosciuta con la migliore del mondo per il giusto bilanciamento di grasso e muscolo.
Salvatore Rolli che ci accompagna nella visita, è l’agronomo che segue l’allevamento: “Lasciamo che i vitelli si nutrano per sette, otto mesi naturalmente dalla madre, al pascolo. Dopo lo svezzamento, li lasciamo vivere allo stato semibrado ed alimentare spontaneamente nei pascoli della tenuta. Intorno ai 17 mesi integriamo la loro alimentazione con miscele di cereali, prodotti sempre all’interno dell’azienda. L’abbattimento avviene in un macello regionale a Marchio CE a seguito di un breve tragitto per il trasferimento dei capi. Le categorie di animali prodotte sono il Vitellone e la Scottona”.
Nelle ampie e assolate distese intorno a noi la mandria al pascolo è numerosa, l’allevamento della Tenuta Vantaggiani è arrivato a contare 170 capi, ed è uno dei più grandi in Italia, l’unico in Puglia ad allevare Aberdeen Angus. La carne è poi venduta nella filiera della grande distribuzione, ma nel Salento carne d’Angus della “Tenuta Vantaggiani” ne circola ancora molto poca.
Tenuta Vantaggiani
SP109 km8.900 prov.le San Pancrazio S.no, Torre Lapillo (Lecce)
tel. 346 1569121
www.comiind.info