I prodotti dell’Emilia Romagna conquistano il palato inglese durante il festival annuale del gusto a Regent Park

di Alberto Crepaldi
Lo scorso week end sono stato a Londra, al Taste of London, il più grande festival del gusto al mondo, che si svolge nella splendida cornice londinese del Regent Park. Sono rimasto impressionato da tante cose. Dalla cura organizzativa di ogni particolare, innanzitutto. Dall’età media molto bassa dei visitatori. Ma soprattutto dalla notevole qualità dei prodotti presenti. Nelle mie 8 ore di esplorazione, ho assaggiato vini, oli, formaggi, dolciumi di ogni tipo, birre, drink. Provenienti da ogni parte del globo. E tutti, rigorosamente connotati da un elevato standard qualitativo. Al Taste of London, insomma, pare non esserci spazio per la mediocrità, che troppo spesso è invece presente alle nostre fiere dedicate al gusto.
Oltre 100 mila metri quadrati di area espositiva, 200 espositori provenienti da ogni parte del mondo, 40 tra i più blasonati ristoranti britannici, decine di chef di fama internazionale, più di 50 mila visitatori. Sono questi i numeri della edizione numero 10 del Taste of London.
Alcuni paesi, che hanno compreso quanto il Taste of London possa rappresentare una eccezionale vetrina anche in un’ottica di promozione turistica, erano presenti con propri stand. Alludo alla Lituania, al Brasile, alla Croazia, al Sud Africa e alla Tailandia.
L’Italia era assente. C’era invece l’Emilia Romagna, rappresentata da 8 ambasciatori della Food Valley emiliano-romagnola. Otto aziende, che da sempre fanno della ricerca dell’eccellenza produttiva agroalimentare una bandiera e il cui spazio espositivo è stato preso d’assalto da migliaia di degustatori. Ansiosi di deliziare il proprio palato con i salumi di Mora romagnola dell’azienda agricola Zavoli, il Pecorino di Fossa de La Fossa dell’Abbondanza, il Sangiovese dell’azienda agricola Villa Venti, il Parmigiano Reggiano di Bruna della ditta Montanari e Gruzza, il Parmigiano Reggiano di Rossa dell’azienda agricola Grana d’Oro,l’aceto balsamico di Reggio Emilia dell’Acetaia San Giacomo, il Pignoletto dell’azienda agricola la Rizzola.
Il tutto è potuto avvenire grazie alla regia organizzativa di Emilia Ltd – società con base a Londra, specializzata nell’importazione e nel commercio, all’interno dei principali mercati londinesi e di selezionati punti vendita, delle specialità agroalimentari emiliano-romagnole – , e grazie alla collaborazione di Viniitaliani, presente a Londra con un prestigioso store con oltre 100 vini.
Ho incontrato Enrico Messora, il fondatore di Emilia Ltd, da 3 anni a Londra senza rimpianti. Che ha capito quello che ancora stenta a fare breccia nella testa di chi si occupa, a vari livelli, di turismo dalle nostre parti. Ossia che la valorizzazione delle nostre eccellenze enogastronomiche, uniche al mondo, è la chiave per conquistare i mercati del turismo nel mondo. E anche per questo, Enrico ha tra i suoi partner italiani Jushotels, con cui, all’interno di Italytotaste, sono stati messi a punto una serie di itinerari di turismo enogastronomico, che mirano a rendere pezzi di Emilia Romagna ancora più appetibili per i turisti britannici.