HOSPITALITY

Sposarsi in una casa comunale

Luoghi insoliti selezionati per il loro interesse culturale, una selezione di location inaspettate dove è possibile celebrare matrimoni con rito civile

Sposarsi con rito civile in posti insoliti? Si può grazie all’istituzione delle ‘case comunali’ luoghi selezionati per il loro particolare interesse storico, paesaggistico o architettonico che con bando comunale sono abilitati ad ospitare matrimoni celebrati da un ufficiale di stato civile. 

Qui di seguito segnaliamo alcuni indirizzi visitati in Toscana, ma in tutti i comuni italiani se ne possono scoprire di sorprendenti.   

Quindi se sognate un rito fra le colline della Maremma e non lontano dalla costa dell’Argentario, l’ampio spazio erboso davanti all’antica abbazia di San Bruzio (nominata casa comunale) è il poetico luogo che fa per voi. San Bruzio nel comune di Magliano fondata nell’XI secolo, fu importante abbazia benedettina, oggi rimangono solo i suggestivi resti di tanto potere: un’imponente abside, pilastri e capitelli scolpiti, rovine romantiche immerse in una distesa di ulivi. E’ un luogo di pace, silenzio e poesia che nella luce dorata del sole tramonto, è scenario che non si dimentica.


Oppure nella campagna di Poggio del Sasso, poco lontano da Grosseto, il Forum Fondazione Bertarelli, è un auditorium costruito su progetto dell’architetto Edoardo Milesi e per iniziativa dei fratelli Maria Iris Tipa Bertarelli e Claudio Tipa. Inaugurato nel 2015, ospita concerti di musica classica e performance teatrali, ma è anche casa comunale. Vetro, corten e cemento compongono un edificio perfetto dove la geometria si coniuga all’eleganza. Un luogo essenziale e emozionante, perfettamente inserito nel panorama. A breve distanza l’agriturismo Colle Massari, della stessa proprietà, offre accoglienza e servizi.


Poco lontano da Porto Ercole, isolato su un promontorio, il Forte Stella è una fortificazione che fu edificato dagli spagnoli nella seconda metà del Cinquecento per essere il baluardo strategico dell’intero sistema difensivo del promontorio, dell’Argentario. Gli architetti Bernardo Buontalenti e Giovanni Cameini elaborarono il progetto di una struttura difensiva che ha l’elegante pianta di una stella a 6 punte. Cuore del mastio è il cortile ad esagono su cui affacciano gli interni. Forte Stella è casa comunale, le cerimonie possono essere celebrate sia in una sala interna, sia sulla terrazza panoramica a picco sul mare.


Un altro luogo del cuore a Sorano, è la fortezza Orsini che conserva la torre dell’antica rocca Aldebrandesca. Sono di epoche successive il castello e gli altri edifici all’interno dei bastioni. Nella parte cinquecentesca, anche spazi verdi e giardini, un minuscolo teatro e proprio sulla punta dello sprone roccioso a strapiombo sulla valle, affaccia la piazzetta diventata casa comunale, panoramica, antica e teatrale quanto basta perché la sposa si senta assoluta protagonista.


Per finire, sono casa comunale anche gli spazi bucolici del  Relais Ciavatta, non lontano dalle sorgenti termali di Saturnia. Spesso la zona scelta per la celebrazione del matrimonio è sotto una quercia vecchia di 500 anni. Gli invitati siedono in circolo sotto la sua chioma ampia come una piazza e la cerimonia acquista il sapore di un rito antico. La quercia, da sempre considerata albero sacro, rinnova il suo ruolo di albero oracolare che leggenda vuole dia riparo e asilo a divinità e geni benefici. Nell’agriturismo i servizi e l’ospitalità sono accoglienti e la cucina del ristorante è genuinamente toscana.