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Sopra il sotto

24 Tombini Art ideati dai protagonisti della moda italiana raccontano la Città Cablata. A Milano dal 24 febbraio a gennaio 2016

24 Tombini Art ideati dai protagonisti della moda italiana raccontano la Città Cablata. A Milano dal 24 febbraio a gennaio 2016

di Maria Tiziana Leotta

Si inaugura il 24 febbraio alle 18.30 la mostra open air che, fino a gennaio 2016, racconta la rete e l’innovazione nel cuore di Milano, tra via Montenapoleone e via S. Andrea.

A cura di Monica Nascimbeni, “Sopra il Sotto – Tombini Art raccontano la Città Cablata” è un’iniziativa culturale promossa e realizzata da Metroweb, l’azienda milanese titolare della più grande rete metropolitana di fibre ottiche d’Europa, vero e proprio mecenate di questo progetto artistico visionario realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e in partnership con Oxfam Italia.

La 1° edizione della mostra open air (2009-2010) ha messo in scena, o meglio in strada in zona Tortona, 32 tombini d’artista realizzati da affermati street artist italiani, mentre la 2° edizione (2011-2012) in via Montenapoleone ha visto esposte per più di un anno 20 opere di street artist internazionali tra cui l’americano Shepard Fairey, artista diventato fenomeno culturale con l’iconografia di Barack Obama, il parigino Space Invader con i suoi famosissimi alieni “pixelati”, Flying Fortress da Berlino, l’italiano Rendo e gli inglesi The London Police. Tutti i tombini sono stati poi battuti all’asta da Christie’s con un ricavato complessivo di 120 mila euro, interamente devoluti in beneficenza.

Hanno stupito, incantato, sorpreso i milanesi e il pubblico internazionale di passaggio nel quadrilatero della moda, sperimentando un nuovo linguaggio di arte e di comunicazione in città, riscuotendo anche l’entusiasmo dei media per i contenuti inusuali e le nobili finalità charity.

Il successo è stato tale che i Tombini Art di “Sopra il Sotto” tornano con una terza edizione: il progetto riunisce, con la collaborazione della Camera Nazionale della Moda Italiana, i grandi dell’Italian style, in un’opera corale preziosa, fruibile a tutti senza barriere, che inaugura con un grande evento aperto alla città nel quadrilatero della moda, il fashion district più famoso al mondo coordinato dall’Associazione Montenapoleone. Non occorre un invito come alle sfilate, ma solo la curiosità e la voglia di lasciarsi emozionare da questi “quadri” in ghisa appositamente realizzati dalle eccellenze del Made in Italy.

Si tratta di 24 tombini, pezzi unici e originali, cesellati a rilievo e dipinti a mano, pensati e ideati site specific dagli stilisti che hanno aderito con entusiasmo al progetto scatenando la loro creatività: Giorgio Armani, Just Cavalli, Etro, Missoni, Larusmiani, Laura Biagiotti, Costume National, Moschino, 10 Corso Como, Prada, Trussardi, DSquared2, Versace, Iceberg, Brunello Cucinelli, Hogan, Alberta Ferretti, Valentino, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Giuseppe Zanotti Design, Ermenegildo Zegna.

Due tombini sono progettati da due giovani promesse dello stile: Metroweb ha indetto un contest in collaborazione con l’Istituto Marangoni di Milano, al quale hanno partecipato gli studenti, e una giuria composta da rappresentanti di Metroweb, Istituto Marangoni e Camera Nazionale della Moda Italiana ha selezionato i due giovani fashion designer che hanno meglio interpretato il concept della mostra, Alessandro Garofolo e Santi, che possono veder realizzato il loro tombino in via Montenapoleone.

Come per le scorse edizioni, a chiusura della mostra open air (gennaio 2016) i tombini Art, dopo un attento restauro, vengono battuti all’asta da Christie’s e il ricavato interamente devoluto in beneficenza da Metroweb a favore dell’organizzazione non profit Oxfam Italia, Civil Society Participant di Expo 2015.

I proventi sono destinati alla realizzazione di attività rivolte al miglioramento delle condizioni socio-economiche di circa 20.000 persone, con un’attenzione particolare nei confronti delle donne, in Bosnia Erzegovina e Albania, Ecuador, Territori Occupati Palestinesi, Marocco, Cambogia e Italia  per favorire l’accesso alle risorse primarie e creare occupazione. Una stretta collaborazione quella di Metroweb con Oxfam, che intendono insieme contribuire attivamente e in modo significativo ai temi veicolati da Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita”,  lavorando in sinergia al progetto con tutta una serie di iniziative atte a sensibilizzare i visitatori di Expo e di “Sopra il Sotto”.