HOSPITALITY

Soho House apre a Roma

Arriva finalmente anche in Italia Soho House, il club privato dedicato a creativi di tutto il mondo nel campo dei media, delle arti e della moda

Soho House Rome

Roma batte Milano sul tempo. Da un paio di anni si parlava di un’apertura a Milano, di fronte alla pinacoteca di Brera, del primo club italiano dedicato ai creativi di tutto il mondo, ma Roma è arrivata prima, con l’apertura nell’emergente quartiere di San Lorenzo di Soho House Roma, a breve distanza dall’Università La Sapienza.

Nato come club esclusivo – in cui la creatività viene considerata più importante della ricchezza o del job title, i valori più del successo finanziario e l’understatement è premiato – Soho House è diventato un brand. Attualmente sono 119mila i membri del club che ha 27 ‘house’ in 10 Paesi. La missione sempre la stessa: creare una Home away from home per i suoi membri, un posto dove incontrarsi, crescere, divertirsi e creare qualcosa che lasci il segno.

La storia è iniziata nel 1995 a Londra, nel quartiere di Soho, dalla mente di Nick Jones che ha aperto la prima Soho House in 40, Greek Street, sopra al suo ristorante Café Boheme. Allo spazio si accedeva tramite una piccola porta, così all’imprenditore venne in mente di creare un club privato dove si ritrovavano gli artisti e gli attori che erano clienti abituali del suo locale. Nel 2003 la prima Soho House fuori dai confini della Gran Bretagna, nel Meatpacking District di New York, mentre nel 2010 comincia l’espansione in Europa, a Berlino, e nel 2019 in Asia, e più precisamente a Hong Kong e Mumbay.

Ogni ‘casa’ propone ogni mese diversi eventi, da masterclass e scuole di cucina a workshop e serate di spettacolo. Molte hanno anche palestre con corsi, piscine, spa, e spazi dedicati ai membri dove mangiare, bere o rilassarsi.

Soho House Rome

Soho House Roma

Dieci piani, piscina e bar sul roof top, un Health Club, una sala proiezioni da 42 posti, 49 camere e 20 appartamenti long stay. Questo in breve è il Soho House Roma, appena inaugurato.

L’attico del decimo piano, con vista a 360° sulla città, ospita la piscina, il bar e il ristorante. Il 9° piano è lo spazio principale del club, con un bar, la House Kitchen e la Drawing Room, lo spazio Lounge. Il 7° e 8° piano ospitano lo spazio fitness e la sala proiezioni, mentre il primo piano è dedicato ad uno spazio espositivo, che può anche essere utilizzato dai soci per eventi privati.

Le camere, 49 di diverse dimensioni, sono espressione dell’artigianato italiano, con gli arazzi di Mariantonia Urru e le lampade del comodino che sono una riedizione delle lampade degli anni Settanta di Bitossi. Si trovano al secondo, quinto e sesto piano. Al terzo e al quarto, 20 appartamenti da 1, 2 o 3 posti letto, arredati con mobili vintage e pezzi su misura.

La membership

Per diventare membro della Soho House esistono due pacchetti: Local House, che permette di accedere ad alcuni eventi, e che a Roma consente l’accesso alla Soho House di San Lorenzo, oppure quello di membro Every House, che permette di accedere ad ogni Soho House nel mondo: 11 nel Regno Unito, di cui tre in campagna, 11 negli Stati Uniti e 2 in Asia, a Mumbai e Hong Kong. In Europa è presente a Berlino, Amsterdam, Parigi, Roma e a Barcellona con due strutture, in Medio Oriente a Jaffa-Tel Aviv e in Turchia a Istanbul, in un palazzo di un mercante genovese. Club aperti ai membri del club esistono in una quarantina di città nei cinque continenti.

Ora non resta che aspettare l’apertura di Milano. Quando? Indiscrezioni parlano del 2023.