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sharitaly

Il 29 novembre a Milano si terrà sharitaly, per approfondire il fenomeno della sharing economy in Italia

Il primo evento dedicato all’economia collaborativa in Italia

di V.D.

Si può dire di tutto degli uomini, ma non che non abbiano mille risorse. È una convinzione che ho sempre avuto e che si è ulteriormente rafforzata in questo periodo, in cui sento ovunque la parola condivisione. Un tormentone che gira sul web, nei discorsi alla TV o negli articoli sui quotidiani. Se vogliamo usare un tecnicismo inglese, che fa tanto professional e international, parliamo di sharing economy, nonché una risposta concreta al ribaltamento  dell’economia mondiale e dei mercati, più noto come “crisi”- altro termine di cui vorrei denunciare l’abuso. La sharing economy o “economia collaborativa” è una tendenza diffusa che ormai impatta ogni settore, dall’economia alla società, passando anche per la sfera pubblica. Si può anche chiamare consumo collaborativo e privilegia l’accesso a un bene piuttosto che il suo possesso, come spiega meglio un articolo dell’Economist, The rise of Sharing Economy: Non è sicuramente una coincidenza se molti servizi di peer-to-peer sono nati tra il 2008 e il 2010, subito dopo la crisi globale finanziaria. Alcuni considerano la condivisione, e il suo mantra “l’accesso vince sul possesso”, come un antidoto post-crisi al materialismo e al consumismo dei nostri tempi.” Come una reazione intelligente e proficua al declino economico, come un’occasione per ripensare al nostro modo di consumare, puntando sulla qualità più che sulla quantità. Per fare esempi concreti e capire esattamente cosa sia questo fenomeno, possiamo citare società o start up che hanno fatto del concetto di “condivisione” la loro fonte di successo: Airbnb, il più grande sito di share accomodation dove si affittano camere o appartamenti , Bla Bla Car che garantisce spostamenti in auto a prezzi stracciati e su tutto il territorio nazionale, supplendo così ai ritardi ei disservizi delle care Ferrovie dello Stato, StreetBank: il social network del vicinato, progetto innovativo del giovane londinese Sam Stephens che, su un sito social, ha riunito gli abitanti del quartiere perché possano prestarsi utensili e scambiarsi oggetti o favori… Scambio è l’altra parola chiave in questo processo che non accenna ad arrestarsi e su cui molti puntano per fare dello smart business.  Un moderno baratto, sorretto indubbiamente dalle nuove tecnologie-così veloci e immediate- di competenze, skills, beni, servizi, conoscenze, esperienze, cibo, vestiti, beni comuni  e così via. Avere senza acquistare, ecco il segreto di una formula vincente e ormai predominante nelle nostre vite.

Per approfondire il fenomeno della sharing economy in Italia il 29 novembre a Milano si terrà Sharitaly il primo evento dedicato all’economia collaborativa in Italia. Sharitaly si propone di offrire una prima panoramica del fenomeno e di riflettere – insieme a esperti internazionali, start up, imprese e amministrazioni – del potenziale di nuovi modelli di produzione e consumo. La manifestazione è curata da Collaboriamo.org di Marta Mainieri autrice di Collaboriamo!Come i social media ci aiutano a lavorare e a vivere meglio in tempo di crisi edito nel 2013 (Hoepli), con il supporto scientifico e organizzativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della Fondazione Eni Enrico Mattei. Knowledge partner sono Duepuntozero DOXA e Matter  Group. L’agenda dell’evento prevede momenti di riflessione e  confronto in cui si traccerà il quadro aggiornato dell’economia collaborativa italiana presentando la mappatura delle esperienze e l’analisi della propensione degli italiani all’utilizzo di questi servizi.

Come se non bastasse, Sharitaly è anche un esperimento di “evento collaborativo”: i principali servizi del settore attivi in Italia sostengono l’evento offrendo sconti attraverso una campagna di crowdfunding lanciata su Starteed.com. A chi sosterrà Sharitaly con un importo, anche minimo, saranno offerti sconti sull’acquisto di servizi dalle principali realtà collaborative italiane: crediti da spendere su Reoose, un buono benzina a chi offre un viaggio con BlaBlaCar, buoni sconto per viaggiare con AirBnB e con Uber. Per chi ama una vacanza in barca ci pensa Sailsquare, LocLoc offre in noleggio gratuito attrezzature per le feste mentre Gnammo mette a disposizione una cena per due persone. Sconti in cambio di donazioni per Sharitaly anche dagli spazi co-working dell’Impact Hub Milano e Toolbox a Torino, mentre Collaboriamo e Smartika offrono mini corsi di formazione e la piattaforma Starteed agevola chi vuole pubblicare un progetto. Per le grandi imprese partecipanti non è richiesta nessuna forma di sponsorizzazione, se non in termini di fornitura di servizi e prodotti che sono disposte a mettere a disposizione dell’evento.

Cosa aspettate? Share the news!

Il programma:

http://www.sharitaly.com/programma-sharitaly.php

COME PARTECIPARE

I lavori della mattinata sono a partecipazione libera, previa iscrizione su sharitaly.com

La partecipazione ai workshop tematici del pomeriggio avverrà attraverso una pre-selezione (i dettagli sul sito).

COME CONTRIBUIRE

E’ attiva sulla piattaforma Starteed la campagna di crowdfunding per supportare Sharitaly

http://www.starteed.com/projects/1781/sharitaly

INFORMAZIONI

Per informazioni scrivere a info@collaboriamo.org

sharitaly.com

facebook.com/sharitaly

twitter #sharitaly