Stanze uniche e ospitalità di montagna tra gli alpeggi della Svevia bavarese
Di Teresa Cremona
Siamo a 1130 metri sul livello del mare, in una regione ricca di laghi, di villaggi tipici, di alpeggi dove pascolano le mucche che producono i formaggi per i quali la regione è nota. Ma il simbolo turistico più noto di questa parte della Svevia è sicuramente il Neuschwanstein, il castello Reale di Ludwig II, a Fussen. E’ una delle destinazioni più amate in Germania, visitata ogni anno da 1, 2 milioni di visitatori.

A breve distanza da Fussen, nella serenità dei boschi e lontano dai clamori del turismo, l’Hotel Sclossanger Alp ha la struttura tipica delle case alpine, i tetti spioventi, i balconi fioriti di gerani, ed è poggiato in una conca amena, fra prati verdi e foreste di abeti che coprono fitti le pendici dei monti circostanti e che sono percorribili in belle passeggiate.
Negli ampi spazi intorno all’albergo c’è anche un piccolo laghetto, balneabile e un parco giochi molto attrezzato per i bambini. Nel panorama si innalza caratteristico lo sprone roccioso di un colle sulla cui cima rimangono le rovine romantiche di un progetto incompiuto del principe Ludwig che qui voleva realizzare il castello di Falkenstein che però non fu mai finito. Rimane di quel sogno, un disegno dell’architetto Christian Jank con il progetto di come doveva essere, una versione ancora più fiabesca e elaborata di Neuschwanstein. I ruderi dell’incompiuto castello si raggiungono in meno di mezz’ora con un sentiero facile e agevole.
L’hotel ha belle camere foderate di legno, ognuna diversa, tutte personalizzate con mobili d’epoca e spesso con angolo cottura.
Gli ambienti comuni sono pieni di calore, la stube, la veranda, il ristorante, i salotti, hanno il sapore di una casa che ha saputro crescere nel tempo conservando sempre il suo stile unitario anche nelle successive aggiunte.
La famiglia dei proprietari abita questi luoghi dai primi del ‘900, in origine c’era solo un semplice chalet, rustico come si conviene all’abitazione di una famiglia di agricoltori, che con il tempo è passata dal lavoro dei campi all’ospitalità, senza perdere l’amore per la terra e la conoscenza dei prodotti. Cento anni di tradizione familiare rendono l’ospitalità di questa famiglia speciale, un’accoglienza da 4 stelle ma intima, familiare.
La mattina la prima colazione si dispiega in tavole diverse sistemate in stanze diverse con angoli dedicati al pane, ai salumi, ai dolci, ai patè. E’ un rito che si assolve andando e tornando, indugiando nelle scelte e ripetendo gli assaggi per rinnovare il piacere della scoperta dei sapori.


A Schlossanger Alp ci si rilassa nelle piscine termali riscaldate interne ed esterne e nel centro benessere, si diventa pigri sulle terrazze o ci si scalda al fuoco del camino, ma poiché l’indirizzo è anche gourmet, uno dei motivi di visita e di sosta è la cucina di Barbara Schlachter Ebert, proprietaria e chef e che fa parte del ristretto numero dei Jeunes Restaurateurs d’Europe. Usa ovviamente i prodotti del territorio, si serve di fornitori conosciuti e verificati nel tempo, i suoi piatti hanno come pensiero d’origine la cucina tradizionale, ma la sua mano è lieve e le preparazioni sono moderne, profumate e raggiungono ottimi risultati senza cercare ricercatezze astruse. Il suo pesce di lago è perfetto per consistenza, per punto di cottura e per i profumi di erbe che l’accompagnano. Fa anche corsi di cucina ed assistere alla lezione per la preparazione dello strudel è uno spettacolo: esperienza, abilità fanno sembrare tutto facile, anzi di più. Barbara, spiega, racconta, impasta, sorride e la pasta diventa sottile come seta, si arrotola senza danno, e in un battito di ciglia, sono pronti 6 strudel per la merenda del pomeriggio.
Berghotel Schlossanger Alp
Am Schloss Anger 1, Pfronten (Germania)
tel. +49/08363914-550
www.schlossanger.de.