1968-2018 Compie 50 anni la compagnia di navigazione Corsica Ferries. Tutto iniziò all’epoca del “Maggio francese” quando contestazioni e scioperi rischiavano di isolare la Corsica e Pascal Lota, giovane imprenditore corso, aggirando il problema diede inizio ai primi collegamenti Italia-Corsica con un traghetto di seconda mano. La compagnia si chiamava allora Corsica Line e il colore delle navi era verde. Nel 1975 nasce il marchio Corsica Ferries e nel 1981 quello di Sardinia Ferries per i collegamenti verso la Sardegna. In 50 anni la compagnia delle Navi Gialle ha trasportato 80 milioni di passeggeri. Nel 2018 è stata inaugurata la nuova linea per le isole Baleari in partenza da Tolone.
Il Capo Corso è stato definito con buone ragioni un’isola nell’isola. Come un dito punta per una quarantina di chilometri verso nord, fra insenature torri d’avvistamento, piccoli borghi e un litorale che alterna coste rocciose a insenature di sassi scuri e sabbie chiare. Sbarcati a Bastia potete decidere di esplorare il suo perimetro marino percorrendo per intero la strada costiera per un totale di 120 chilometri fino a St Florent, oppure tagliarlo alla base viaggiando su di una scenografica strada fra i colli in direzione Patrimonio. In entrambi i casi non rimarrete delusi, rischiando di trascorrere qui tutta la vostra vacanza.
A parlare di spiagge incontaminate e natura intatta si scivola facilmente nella retorica, ma per descrivere le spiagge isolate del “Desert des Agriates” fra St Florent e l’Ostriconi sembra non ci siano alternative. Si raggiungono solo percorrendo strade sterrate, in mountain bike, a piedi, oppure in barca. L’arenile dell’Ostriconi bello almeno quanto le celebrate Saleccia e Loto, si raggiunge facilmente in auto e nell’ampio spazio retrostante la spiaggia ospita anche un campeggio
I paesaggi costieri in Corsica subiscono continue variazioni: roccia e sabbia, ampie insenature e calette isolate. Una classifica è sempre soggettiva, ma è difficile rimanere indifferenti davanti alla grandiosità degli scenari naturali offerti dalla costa occidentale nei pressi del golfo di Porto. Impressionanti falesie di granito rosso precipitano in mare aprendosi in piccole cale lambite dal blu e azzurro del mare. La montagna qui si getta precipitosamente in mare non lasciando spazio ad altro che lo stupore. La Riserva della Scandola è inserita nell’elenco dei patrimoni umanità UNESCO.
La strada D81 ritaglia il suo spazio a fatica lungo la strada fra Porto e Piana: una decina di chilometri di emozione surreale che raggiunge il suo picco al tramonto. Scolpiti dall’erosione, grandi massi di granito rosso hanno assunto forme bizzarre a cui la fantasia ha dato nome d’animale: tartaruga, aquila, testa di cane. Miglior punto d’osservazione: il bar Les Roches Bleues, sul limite di uno strapiombo.
«Immaginatevi un’isola d’aspetto selvaggio: su una punta il faro, sull’altra una vecchia torre genovese dove, ai miei tempi, alloggiava un’aquila. In basso, in riva al mare, un lazzaretto in rovina completamente invaso dall’erba; poi burroni, macchia, grandi rocce, qualche capra selvatica, cavallini corsi saltellanti, con la criniera al vento: ed infine, quassù, in cima, in un vortice di uccelli di mare, la casa del faro con la sua piattaforma in muratura bianca» Alphonse Daudet 1863. Per arrivare sull’isola di “Mezzo Mare” descritta dallo scrittore francese nelle «Lettere dal mio mulino», imbarcatevi ad Ajaccio per godere una volta sul faro di una splendida vista su tutto il golfo. Se invece preferite ammirare le piccole isole da terra raggiungete la stretta penisola protesa nel mare di Punta della Parata.
Strade tortuose portano alle baie più segrete di Corsica, quella di Murtoli, lungo le coste del sud ovest è una delle più esclusive. Lungo il litorale fra Propriano e Bonifacio si trovano la minuscola Cala di Conca, la Cala di Senetosa nei pressi del faro, la quasi irraggiungibile Tivella fra vegetazione e rocce, l’ampia baia di Tralicetu, la vicina e più appartata “Plage d’Argent” e molte altre da collegate solo da strade sterrate e sentieri o comodo e solitario approdo per chi si muove in barca.
Isola Montagna, questo è forse l’aspetto più sorprendente della Corsica. Dal litorale di Porto Vecchio si arriva in poche decine di minuti fino ai boschi e alle cascate della foresta d’Ospedale e da lì in pochi chilometri in vista delle cime più alte del Colle di Bavella, per ammirare lo spettacolare circolo di montagne intorno.
Con i piedi in acqua dolce. Se vi siete stancati dell’affollamento della spiaggia, della sabbia fra i capelli e del vento, l’alternativa facile è un limpido fiume di montagna. Da Solenzara imboccate la D268 e in un attimo immersi nel silenzio vi troverete a costeggiare le rive di un limpido torrente. A voi l’imbarazzo della scelta sul punto migliore in cui fermarvi per poter godere di un rinfrescante bagno in acqua dolce. Consigliato il parcheggio del ponte di Polischellu, con sentieri diretti alle cascate.
Spiagge solitarie in estate? Difficile ma non impossibile, a patto di essere disposti a camminare. Lungo le scogliere calcaree di Pertusato poco distanti da Bonifacio, una strada sterrata raggiunge il faro, da lì si può scendere lungo falesia alla ricerca di spazi solitari per nuotare in un mare di smeraldo sovrastati dal biancore della scogliera e le coste della Sardegna di fronte.
Come arrivare:
Corsica Ferries collega quotidianamente Livorno e Savona con Bastia. La traversata da Livorno dura poco più di 4 ore, da Savona si parte la sera e si arriva la mattina. Sconto del 50% su passeggeri, veicoli e sistemazioni per le prenotazioni effettuate entro il 22 luglio e per viaggi fino al 30/11/2018. Rimangono valide le tariffe per tratta a partire da 28 euro a persona e anche d’estate la promozione “Salto in Corsica“ a partire da 118 euro a persona che include 2 pernottamenti, 2 prime colazioni, 2 cene al self-service. Per il trasporto auto si devono aggiungere 20 euro. www.corsica-ferries.it
Informazioni: www.visit-corsica.com