Da quest’anno, ogni martedì sera allo Shambala di Milano, si mangiano piatti fusion e si prenotano massaggi orientali
Di Raffaella Parisi
Shambala significa fonte della felicità, concetto che declinato oggi può abbinarsi all’idea combinata di appagamento del palato e ristoro del corpo. Quindi se un locale si chiama così vorrà ben dire qualcosa. Lo Shambala, ricavato in un’ex cascina milanese tra gli alberi e ora risistemato in stile orientale con luci soffuse e bambù, non pretende di donare la felicità, ma un angolo di quiete senz’altro sì. Da provare il martedì sera, dalle 19,30 a mezzanotte, dove si cena con sashimi e salomone e si prenota un massaggio con due professionisti del thai e della riflessologia .
La scelta degli apertivi è ampia: Mojito Sakè (lime, zucchero, menta, sakè), Caipisake con frutta di stagione (lime, zucchero, sakè, frutta fresca), Ginger Martini (succo di lime e zenzero, zucchero, sakè, vodka), Geetha (succo arancia, midori, sakè), Asian Mary (soia, wasabi, lime, noce moscata, succo pomodoro, sakè), Hindoo (lime, menta, zucchero, vodka ,tè verde).
Poi si passa alla cucina fusion: thailandese, vietnamita, giapponese con piatti speziati e pesce freschissimo, come il filetto sakè, il sashimi di tonno e salmone, la rosa di salmone (uno dei piatti signature).
Shambala
via Ripamonti 337, Milano
tel. 02 5520194,
www.shambalamilano.it
Menu da 38 €; massaggi 10 €