DESTINATIONS

Saimaa, la dolce estate del lago senza notte

Viaggio nella regione dei grandi laghi finlandesi, culla dell’identità nazionale e meta di impareggiabili soggiorni antistress. Nell’eterno presente delle giornate d’estate

svasso2

Ci troviamo nella Finlandia dei grandi laghi, una costellazione di bacini d’acqua che fin dal primo sguardo impone sulla carta geografica l’azzurro al verde della terraferma. La distanza da Helsinki (poco oltre i 300 km) è ormai superiore a quella che ci separa da San Pietroburgo e il travagliato confine con la Russia è prossimo. Dal finestrino del treno sfilano betulle con tronchi come colonne a disegnare le architetture del bosco, condiviso con i coni verdi delle aghifoglie, mentre un reticolo di specchi e corsi d’acqua balugina tra i rami degli alberi. Ciò che appare evidente fin dalle prime ore trascorse in questo ambiente è la necessità di commutare la modalità del fare con quella dell’essere. O meglio, dell’esserci. Per i dipendenti da produttività incessante e da connettività ubiqua la conquista del relax potrebbe non essere scontata.

La più vasta estensione di litorale lacustre al mondo (14mila chilometri di costa) sul quale trovano spazio 45mila cottage e dalle cui acque affiorano oltre 13mila isole (talune in vendita, quasi tutte con libero accesso per liberi campeggiatori). Il lago Saimaa occupa un’ampia regione circoscritta da un labirinto di vie d’acqua utilizzate per produrre energia e trasportare merci che hanno posto le basi all’industrializzazione del Paese: tra queste, soprattutto il legname e il catrame vegetale richiesto in quantità dai cantieri navali russi per calatafare le imbarcazioni.

L’estate è il periodo migliore per visitare la regione dei laghi, quando le temperature raggiungono il massimo e la luce non abbandona mai il cielo, annullando ogni soluzione di continuità tra l’oggi e il domani. Il sole di mezzanotte, come l’aurora boreale, possiede il fascino dei fenomeni empiricamente fantastici: la scienza non lascia margine al mistero, ma lo stupore e l’energia che derivano da queste giornate senza fine è indiscutibile. A ciò si aggiunge la sensazione di benefica vitalità trasmessa dall’ambiente circostante: un invito a sentirci parte della natura in modo vigile e attivo, camminando nei boschi alla ricerca di bacche e di funghi, distesi su un’amaca in riva al fiume mentre si osserva uno Svasso maggiore che nuota con la sua nidiata, pescando coregoni da una barca, tuffandosi nelle acque limpide del lago dopo una sauna che ha avvolto il corpo in un calore dirompente.
L’acqua è l’elemento dominante. Non a caso il Kalevala, l’epopea nazionale finlandese, nella sua cosmogonia descrive un mondo che viene liberato dalle acque e plasmato dalla divina Ilmatar. Una versione mitologica non lontana dalla realtà, che vuole le terre finlandesi emerse dalle acque alla fine dell’ultima era glaciale. Le tracce del fenomeno geologico (o dell’operato delle abili mani di Ilmatar) sono evidenti nel paesaggio, come appare dal profilo del crinale morenico di Punkaharju, uno dei luoghi più iconici del Paese. Qui si snoda per una decina di chilometri la famosa “strada dell’esker”, delimitata da entrambi i lati da meravigliosi abeti rossi che costeggiano le rive di una delle più antiche riserve naturali del mondo, la Punkaharju Esker Nature Reserve. Sentieri e piste ciclabili rendono l’esplorazione agevole per tutti, anche se il miglior mezzo per conoscere la regione dei laghi forse è proprio la barca. Magari su uno dei vecchi battelli a vapore che offrono ancora servizio passeggeri, come la “s/s Punkaharju”, varata nel 1905 nel porto di Savonlinna, centro nevralgico dei battelli a vapore nella regione dei laghi che cede alle acque del Saimaa un terzo della sua superficie. La vitalità della cittadina ancora oggi è legata alla presenza del massiccio castello di Olavilinna, roccaforte destinata un tempo a vigilare sui confini orientali del regno di Svezia, oggi sede di un apprezzato festival lirico (nel 2019, tra le altre orchestre, accoglierà la Filarmonica della Scala).

Castello di Olavinlinna

ACCOGLIENZA E RISTORAZIONE

Il contesto naturale parla da sé e toglie la parola a chi teme espressioni banali di fronte a tanta bellezza. Ma le strutture destinate ad accogliere e a rifocillare i viaggiatori vanno raccontate. Le tappe di questo viaggio cominciano nei pressi di Mikkeli e tracciano un breve itinerario sulle sponde e gli anfratti del lago Saimaa. Non solo outdoor, ecco i luoghi dove sostare per rendere la vacanza un’esperienza completa di storie, servizi e personaggi da scoprire.

Tertti manor. La casa padronale ospita un ristorante eccellente che utilizza per il 90% i prodotti p rovenienti dalla vasta tenuta a regime biologico, da oltre un secolo nelle mani e nel cuore della famiglia Pylkkänen. Accoglienti camere per gli ospiti nei locali della guest house. Attenti al pane: dicono che il lievito madre usato per la panificazione sia tenuto in vita da oltre 130 anni. [www.tertinkartano.fi]

Kyyhkylä manor. Prima dimora di un ricco mercante, successivamente destinata a dare ricovero ai reduci di guerra, la villa è oggi convertita in un moderno resort a pochi passi dal lago. Sauna in posizione suggestiva per momenti di benessere da concludere con un tuffo nelle limpide acque del Saimaa. [www.kyyhkyla.fi]

Hotel and Spa resort Järvisydän. Una vocazione all’ospitalità coltivata dal 1658, quando venne costruita la prima stazione di posta a ridosso del piccolo golfo, tappa obbligata per chi si muoveva, soprattutto in inverno, attraverso le vie di ghiaccio della Carelia. Da locanda a resort, nell’arco di 11 generazioni della stessa famiglia che oggi accoglie gli ospiti nell’albergo e nei cottage disseminati in una tenuta di 600 ettari. Ampia spa in legno e pietra locale, per momenti di relax in sintonia con la natura circostante. Da non perdere il safari in barca sulle acque del Linnansaari National Park: i più fortunati potranno avvistare la rarissima foca dagli anelli del Saimaa, una delle poche foche d’acqua dolce esistenti. [www.jarvisydan.com]

Cafè Restaurant & Hotel Saima. Sei ampie camere curate in ogni dettaglio fanno di questa struttura ricavata da un antico edificio nel centro storico di Savonlinna un boutique hotel molto accogliente. A integrare l’appeal, il ristorante dove il pesce del lago dà il meglio di sé (da non perdere i coregoni fritti) e una caffetteria dove abbondano le tentazioni dolciarie.  [www.kahvilasaima.fi]

saimi hoyer

Hotel Punkaharju. Bellissima struttura incastonata in uno degli angoli più suggestivi e panoramici della regione, nata a metà Ottocento per ospitare i guardaboschi e progressivamente un numero crescente di turisti. Qualche anno fa subentra Saimi Hoyer, modella che alle passerelle internazionali preferisce le passeggiate nei boschi: oggi è un hotel traboccante di charme e personalità, come la sua proprietaria. Oltre al corpo principale, l’accoglienza si avvale anche di cottage dislocati nel bosco a pochi passi dal lago. Menzione speciale allo chef Mikko Lahtinen per la trasformazione dei prodotti locali in bocconi ghiotti e raffinati. Cena romantica nella “torre” con 1 tavolo e una vista che ci concilia con il mondo. [hotellipunkaharju.fi]

Okkola Holiday Cottages. Trentasei residenti vivono nell’isola di Niinisaari, nell’arcipelago di Puumala. Ma non mancano le ville e i cottage per una vacanza in completa immersione nella natura. C’è anche l’ottimo ristorante gestito da Paula Okkola, che affumica salmone e sforna le tipiche Karelian pie (alla cui preparazione possono partecipare anche gli ospiti, iscrivendosi al workshop culinario), c’è il pub ricavato dalla stalla, c’è la casa sull’albero per ritirarsi a sognare, ci sono le biciclette con la pedalata assistita per visitare le 11 isole dell’arcipelago, collegate da ponti e traghetti a fune. [www.okkolanlomamokit.com]

Sahanlahti Resort. La grande segheria che occupò per quasi 200 anni gli edifici dell’attuale resort era la più antica della regione del Saimaa, mentre oggi lascia spazio al ristorante con terrazze panoramiche, ai cottage per gli ospiti e al pub in riva al lago che alimenta la convivialità del luogo. Unica è l’esperienza della “sauna a fumo”, antica tipologia di sauna caratterizzata dall’assenza di camino: l’ambiente viene prima riscaldato a legna per ore e il fumo della stufa riempie completamente la stanza. Buttarsi nelle acque del lago antistante è l’inebriante epilogo di questa esperienza, fulcro vero e proprio della cultura finlandese.
[www.sahanlahtiresort.fi]


INASPETTATAMENTE IN FINLANDIA…

Trovarsi in barca sulle acque ferme del lago Saimaa in piena notte, la luce opalescente del sole che illumina a giorno, mentre il capitano dell’imbarcazione intona in finlandese una celebre hit degli anni ’80 di Loretta Goggi, accompagnandosi con la fisarmonica. Così surreale da surclassare la scena di un film di Kaurismäki.
Succede presso: Puumala, Sahanlahti Resort, Night Cruise con Arto Keinänen.

Brindare con un calice di fresco vino bianco, gli enofili indecisi se attribuire l’uvaggio a chardonnay o glera per poi scoprire si tratta di uvaspina e ribes nero prodotto nel monastero ortodosso di Valamo, nella Karelia del nord.
Succede presso: Rantasalmi, Järvisydän Resort.

Partecipare a una raffinata degustazione di tè nelle stalle – ristrutturate – che ospitarono gli armenti del Re di Svezia, all’interno di quella che oggi è una prospera azienda agricola biologica. Anna Grotenfelt, esperta tea sommelier, illustra con dovizia di assaggi prelibati come un Lapsang Souchong dia il meglio di sé accompagnato da cibo speziato e saporito, mentre il tè verde giapponese Kukicha si sposi al salmone marinato o le note maltate dell’Assam si abbinino a un dolce come la panna cotta.
Succede presso: Juva, Teahouse of Wehmais.

Varcare la soglia di un albergo in mezzo al bosco accolti da una top model che alterna le passerelle con più frequenti passeggiate sui sentieri dei boschi della propria infanzia, dove si muove da esperta raccoglitrice di funghi.
Succede presso: Hotel Punkaharju, di Saimi Hoyer.

Visitare un castello medievale circondato dalle acque del lago Saimaa mentre si ode provenire dalla corte interna l’aria di Cho Cho San che invoca l’arrivo di Pinkerton a Nagasaki.
Succede presso: Savonlinna, Castello di Olavinlinna dove in estate si svolge l’omonimo festival operistico internazionale (tra le opere in programma, Madama Butterfly).

INFO
Visit Saimaa | www.visitsaimaa.fi
Visit Finland | www.visitfinland.com
Lago Saimaa