Non è un segreto che la Pandemia, come qualsiasi spartiacque storico, abbia segnato un prima e un dopo.
Il mondo del turismo non è chiaramente un’eccezione, anzi: essendo stata la mobilità del singolo uno dei problemi principali del Covid-19, i viaggiatori di oggi sono molto più esigenti, soprattutto per quanto riguarda i viaggi di lusso.

È così che le compagnie hanno deciso di ampliarsi e esplorare nuovi confini, come nel caso di Roberto Pasqua di Bisceglie, co-founder di Ruta40, specializzato in viaggi in Sud e Centro America e in Antartide, e upperail, dedicato ai viaggi di lusso in treno, ceo di CarréBlu e ora anche del Gabbiano Livingston, fondato da Andrea Guerra più di 20 anni fa. Guerra non lascia il gruppo, ma grazie alla sua conoscenza delle destinazioni e delle attività di pilota, continuerà a mettere a disposizione la sua esperienza e a supervisionare le proposte di viaggio.
Si tratta di un modo nuovo di viaggiare suggestivo e privilegiato, per ammirare dall’aria quello che poi si vive a terra. Quando ormai ogni angolo della nostra terra è stato scoperto da terra, l’unico modo per sentirci ancora esploratori, per avere la consapevolezza di vedere quello che pochi altri possono vedere è il volo a bassa quota che ne offre una prospettiva diversa con un rincorrersi di immagini che fanno percepire i mutamenti del territorio, capirne la morfologia, apprezzarne la bellezza. Il volo non è l’alternativa all’esperienza a terra, ma un modo per completarla, valorizzarla, per darle tridimensionalità.