GOURMET

Romantici e gourmand

Due cuori e una tavola stellata, da Madesimo a Bormio le proposte gourmet di un San Valentino in Valtellina

Due cuori e una tavola stellata, da Madesimo a Bormio le proposte gourmet di un San Valentino in Valtellina

Di Redazione Roma

La festa degli innamorati può diventare l’occasione ideale per gustare i piaceri della buona cucina! In Valtellina, con 4 ristoranti che vantano una stella Michelin e con i suoi paesaggi da cartolina, per abbinare il romanticismo a un tocco goloso? Da Madesimo a Bormio 4 imperdibili occasioni per assaggiare i ‘grandi classici’ valtellinesi,
rivisitati con la creatività e la passione di grandi chef.

Il Cantinone (Madesimo): piatti che sembrano dipinti con colori vivaci e cucina slow-local, basata su prodotti e ricette locali, ma che allarga i suoi orizzonti verso universi culinari più ampi. E’ questa la filosofia dello chef del ristorante Il Cantinone Stefano Masanti. Tra i suoi piatti signature alcune tipicità valtellinesi riproposte in chiave moderna: gli sciatt, le caratteristiche frittelline con cuore di formaggio fuso, sono serviti insieme al Salmerino di torrente; la polenta viene trasformata in un cannolo ripieno di ricotta di capra e ginepro, mentre il Bitto, diviene una morbida spuma accompagnata da castagne e caramello di aceto di Sforzato. La sala da pranzo si trova nel cantinone originale – da qui il nome del locale – rivestito di boiserie d’abete che, illuminate dalla luce delle candele, creano un ambiente intimo e romantico.
Il Cantinone – Via De Giacomi, 39 – Madesimo – Tel. 0343-56120
http://www.valtellina.it/it/mangiare-e-dormire/madesimo-campodolcino/ristoranti/sport-hotel-alpina-ristorante-il-cantinone

Lanterna Verde (Villa di Chiavenna): genuinità e rispetto della tradizione sono gli ingredienti preferiti di Antonio Tonola, chef del ristorante Lanterne Verde a Villa di Chiavenna. Il suo menù è ricco e variegato: dai i pizzoccheri, a ricette che lasciano posto alla fantasia, proponendo, in riusciti accostamenti, sapori di gusto opposto come le capesante con zucca, zenzero e insalata di alghe o gli gnocchi di barbabietola su crema di caprino, sesamo e caviale di trota o ancora la pernice selvatica accompagnata da cardi arrostiti e rape. L’ambientazione è quella accogliente della tipica costruzione di montagna con travi a vista, affreschi alle pareti e grandi camini che emanano tepore. E per un romantico brindisi non c’è che l’imbarazzo della scelta tra le oltre 7000 bottiglie conservate nella grande cantina del piano interrato dove il vero protagonista è lo Sforzato di Valtellina.
Lanterna Verde – Località S. Barnaba, 7 – Villa di Chiavenna – Tel. 0343-38588
http://www.valtellina.it/it/mangiare-e-dormire/chiavenna-e-dintorni/ristoranti/ristorante-lanterna-verde

La Presef (Mantello): non distante da Morbegno, a Mantello, un piccolo comune della Bassa Valtellina con meno di 1000 abitanti, si trova la Presef, il ristorante dell’azienda agricola La Fiorida. A tenerne le redini è lo chef Gianni Tarabini che, seguendo la filosofia del ‘chilometro zero’, crea le sue ricette servendosi quasi esclusivamente di ciò che viene prodotto nella fattoria, dal macello al caseificio. Ed è così che nascono alcune delle sue creazioni più apprezzate – come il ‘dorso di maialino della Fiorida’ con crema di verzette e croccante di polenta o lo gnocco di patate con cuore di Bitto, burro montato, Misultin del Lario e scorzette di limone – tutte racchiuse nella ‘Carta delle emozioni’, il menù da lui ideato per raccontare, attraverso ogni suo piatto, una storia, un sapore o profumo associato al passato di ognuno. Ad accogliere gli ospiti è un ambiente curato nei minimi dettagli e caloroso, in cui predomina il legno, le tinte pastello, soprattutto l’azzurro, e una grande stüa valtellinese.
La Presef – Via Lungo Adda, 12 – Mantello -Tel. 0342 680846
http://www.valtellina.it/it/mangiare-e-dormire/morbegno-e-dintorni/ristoranti/agriturismo-la-fiorida-la-presef-1-stella-michelin

Umami (Bormio): la cucina di Antonio Borruso, il giovane chef del ristorante Umami, che in giapponese significa ‘saporito’, è un mix di aromi, un viaggio di colori, profumi e il punto di incontro tra due diverse tradizioni culinarie, quella napoletana e quella valtellinese, che si fondono in un menù variegato, capace di venire incontro ai palati più raffinati e alle esigenze più diverse. Da ricette tradizionali come i pizzoccheri, che assumono però una curiosa forma sferica, si passa a un’esplosione di ragù partenopeo; gli sciatt vengono, invece, farciti con baccalà e peperoni e il lardo di montagna accompagna il merluzzo gratinato con mandorle. L’interno del locale è moderno, con grandi vetrate che lasciano filtrare la luce e una ricca collezione di bottiglie pregiate, esposte alle pareti come delle vere ‘opere d’arte’.
Umami – Via Funivie, 3 – Bormio Tel. 0342 903418
http://www.valtellina.it/it/mangiare-e-dormire/bormio/ristoranti/umami

Per scegliere la località ideale e abbinare la cena stellata a un soggiorno romantico: www.valtellina.it

Prezzo medio per il week-end di San Valentino (2 notti in camera doppia con colazione inclusa in hotel 3 stelle): a partire da 300 €.