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Riunione dei JRE a Orvieto

Il 3 e 4 aprile, XXIII congresso in Umbria dell’associazione dei giovani ristoratori d’Europa

Il 3 e 4 aprile, XXIII congresso in Umbria dell’associazione dei giovani ristoratori d’Europa

I Jeunes Restaurateurs Italia quest’anno scelgono l’Umbria per il 23° Congresso Nazionale. Le verdi colline dei dintorni di Orvieto ospitano la tavola rotonda in cui gli chef fanno il punto sul lavoro svolto e sulle idee da portare avanti. A fare gli onori di casa: Paolo Trippini, del “Ristorante Trippini” di Civitella del Lago (TR).

L’associazione nata in Francia a metà anni Settanta, domenica 3 e lunedì 4 aprile chiama a raccolta gli associati, giornalisti e i prestigiosi partner che accompagnano le attività dei JRE. Cornice delladue giorni di lavoro sarà lo scenario da favola che si articola tra La Badia di Orvieto e il Castello della Sala dei Marchesi Antinori.

Nel nostro Paese i JRE – Jeunes Restaurateurs contano già oltre 80 chef, il numero più nutrito, e al Congresso vengono svelate le novità e i progetti a venire. Organizzato dai Jre di Umbria e Lazio sarà l’occasione annuale per ritrovarsi.

Dunque domenica 3 e lunedì 4 aprile gli chef si confrontano sui progetti di quest’anno, tra cui le collaborazioni con Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), con l’istituto alberghiero Erminio Maggia di Stresa, Ristoranti Contro la Fame, la cucina d’autore italiana alle Maldive nei resort PlanHotel, il Priceless Milano Restaurant by Mastercard, Taste of Milano by Electrolux e molto altro… Verranno inoltre presentati l’ultima edizione della guida, in via di pubblicazione, e i “nuovi ingressi”, gli chef che saranno accolti nel gruppo italiano dei Jeunes Restaurateurs.

Fra le attività di punta, a partire dal Congresso il sodalizio fra cucina e sala, identità distinte ma che solo unite possono creare l’esperienza unica che l’ospite sempre più informato richiede. Inoltre un focus sui concetti di semplicità e tradizione (pur con occhio innovativo), da sempre fiori all’occhiello dei JRE. Quello del matrimonio tra cuochi, camerieri e sommelier è l’argomento portante del Congresso.

Ecco perché il tema del bianco e nero che si rincorre nel nuovo logo e rappresenta una novità per il gruppo che da un anno trova in Marco Stabile il proprio presidente italiano e, dal 1 gennaio, in Ernesto Iaccarino quello europeo. Il nuovo logo viene presentato ufficialmente durante la due giorni in Umbria. Stesso leit-motiv durante la cena di gala del lunedì sera presso La Badia di Orvieto, in cui gli ospiti sono invitati a indossare abiti total black o total white.