Ride to Roc: 3 giorni in e-bike fra il Mar Ligure e la Costa Azzurra. In piena autonomia e in compagnia dell’extra terrestre
di Germana Cabrelle
Più di 240 chilometri separano Finale Ligure da Frejus. A guardarlo sulla cartina geografica è un percorso frastagliato che si affaccia quasi completamente sul mare. Percorrerli tutti in sella a una bicicletta, sapendo che in quel tragitto ti aspettano anche 5000 metri di dislivello, alcuni dei quali con il vento contrario, non è propriamente incoraggiante. Però la sfida è dolce: si pedalerà per 80 km al giorno, facendo tre tappe, una in Italia e due in Francia. A disposizione ci sono delle biciclette di ultima generazione a cambio elettronico e a pedalata assistita, ossia laddove di solito è alloggiata la borraccia sono dotate di Bosch PowerPack, una potente batteria agli ioni di litio (fino a 350 watt), di due chili di peso, affidabile fornitrice di energia quando necessita e, soprattutto, ricaricabile.
Vale da dire che quando ci sarà da affrontare una salita ripida, l’aiutino arriverà al momento giusto proprio da quel serbatoio compatto, come la spinta di un amico da dietro che ti fa avanzare senza fatica. Basterà azionare il ciclocomputer Nyon Bosch installato sul manubrio, che funge anche da navigatore GPS ad alta precisione, e scegliere sul display tra i diversi livelli di assistenza – Eco, Tour, Sport o Turbo – se si desidera una pedalata più fluida o energica. E la propulsione arriverà immediatamente, creando una naturale sintonia fra ciclista e mezzo. Anche gli appassionati della velocità sono entusiasti delle performance e delle prestazioni che queste e-bike sono in grado di offrire. Infatti con noi, il primo giorno, c’era anche il trentanovenne Nicolas Vouilloz, di Nizza, pilota di rally che disputa gare automobilistiche nell’Intercontinental Rally Challenge ed ex biker, specializzato in downhill. Il suo soprannome è l’extraterrestre per il gran numero di vittorie e per la capacità di dominare una disciplina tecnica e difficile come il downhill, vincendo per dieci volte il titolo mondiale su undici partecipazioni. Siamo galvanizzati dall’idea di averlo nel gruppo!
Partiamo?
GIORNO 1
Il primo giorno saliamo in sella e pedaliamo per un buon tratto in modalità Eco costeggiando il golfo di Finale Ligure, con il mare che ci accompagna sulla sinistra, lo sciabordio delle onde e le palme affacciate sulla strada. Tocchiamo località come Loano, passiamo in prossimità di Borghetto Santo Spirito e Albenga, marina di Andora. Entriamo nei centri storici dei paeselli della riviera, correndo piano nelle piccole piazze e nei vicoli. Ci si apre lo splendido scenario con l’isola di Gallinara, ci fermiamo per una foto e per rifocillarsi con le bustine vitaminiche e i prodotti per sportivi per mantenere le funzioni di resistenza di Ethic Sport. Ci inerpichiamo lungo l’itinerario archeologico di acciottolato romano della via Iulia Augusta (e qui la modalità Turbo ci vuole tutta!), ci fermiamo per una foto al muretto dei ciclisti di Alassio e facciamo sosta ad Imperia per una visita al museo dell’Olivo Carli e un pranzo nel loro ristorante e punto vendita con cucina a vista. Poi si riprende, determinati ed energici, alla volta di Sanremo, accompagnati dal profumo di garofani che le serre per la coltivazione dei fiori sprigionano. Irrinunciabile una foto davanti al teatro Ariston, tempio della canzone italiana, un must. Come ultimo sfizio una scorribanda in e-bike sulla spiaggia. E poi via, a ricaricare le bici alle prese elettriche.
GIORNO 2
Il secondo giorno ha ancora il sapore del mare e del vento nel caschetto ma tra la città dei fiori e Ospedaletti, lungo la ciclabile, per 1750 metri ci incuneiamo in una vera opera d’arte per i cicloamatori: la galleria ferroviaria dismessa, inaugurata da Eddie Mercks lo scorso anno, decorata all’interno con cartelli a mezzaluna e illuminati in color “rosa Gazzetta” che ricordano le “Milano-Sanremo” del passato. Il piacere si prolunga poi alla volta di Bordighera Alta, uno dei posti più belli del Ponente ligure e d’Italia: un gioiellino da visitare pedalando piano e senza fretta, in modalità Eco. Poi da qui, costeggiando sempre il mare, in salita e in discesa, si arriva a Ventimiglia e da lì a Mentone per una sosta pranzo nella zona del porto vecchio. La ripartenza porta con sé il piacere di attraversare il Principato di Monaco e di correre sulle scritte d’asfalto del circuito di Formula Uno ma soprattutto svela lo spettacolo della Costa Azzurra in tutto il suo fascino: da Cap-Martin a Cap-Ferrat fino a Nizza, dove in centro storico arriviamo con la bici condotta a mano.
GIORNO 3
Comincia dalla Promenade des Anglais la nostra giornata ciclistica che si concluderà nel tardo pomeriggio a Fréjus con il traguardo alla Roc d’Azur, il festival che ogni anno accoglie gli appassionati di mountain bike di tutto il mondo: il popolo della due ruote e un numero incredibile di visitatori. Durante il tragitto pedaliamo davanti al museo Picasso di Antibes e molti chilometri più avanti anche sulla Croisette, il viale che costeggia Cannes per due chilometri, con la spiaggia da un lato e i luxury hotel dall’altro e dove ogni anno, a maggio, al Palais des Festivals et des Congrès, si tiene il festival cinematrografico di Cannes il cui premio consiste nella palma d’oro. E sotto le palme ma ancor più sotto il sole tipiedo di uno fra i luoghi geografici con il miglior clima al mondo, continua la “Ride to Roc” di Bosch, che ha per tappa pranzo un beach club a Theoule sur Mer, per poi riprendere – a batterie ricaricate – alla volta di Fréjus. E’ un’emozione unica potere immergersi in questi scenari naturali con il piacere di faticare il giusto, godendosi il viaggio, con il divertimento garantito in qualsiasi situazione, secondo il proprio stile di guida. La vita ha già i suoi tratti difficili: una e-bike te la rende indubbiamente più facile perché trasforma il desiderio di mobilità nel motore motivazionale più efficiente. Hai detto niente… No, hai detto Bosch eBike-System e la pedalata naturale ti appassionerà.