La Statua della Libertà compie gli anni e si regala i turisti in cima alla corona. Il simbolo dell’America riaperto al pubblico: la novità è che si potrà salire sul punto più elevato
«E’ stato possibile creare un’ambiente aperto a tutti, preservando la struttura storica della statua», spiega Mindi Rambo, portavoce del National Park Services, l’autorità che si occupa della tutela dei beni ambientali e culturali. Secondo Rambo, i lavori che sono costati 30 milioni di dollari, consentiranno di accogliere 26 mila visitatori in più rispetto ai 3,5 milioni che visitano ogni anno la statua. Alla corona però potranno avere accesso non più di 240 persone al giorno. Realizzata dall’artista Frédéric Bartholdi, l’opera fu donata agli Stati Uniti dalla Francia di Napoleone III il 28 ottobre 1886 come segno della comune origine illuminista sulla quale poggia la fondazione dell’America e il principio ispiratore della rivoluzione francese del 1789. Rappresenta Libertas, la dea romana della libertà, che sorregge una torcia e la tabula ansata che evoca il codice della legge, sul quale è iscritta la data della dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti, ovvero il 4 luglio 1776. La corona a sette punte simboleggia i sette continenti e i sette mari. Era il simbolo del sogno americano che salutava gli immigrati all’arrivo con i bastimenti, dopo aver attraversato l’Atlantico e prima di essere registrati nella vicina Ellis Island. Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 Lady Liberty è rimasta chiusa sino al 2004, riaprendo a fasi alterne negli otto anni successivi.