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C’era una volta, anzi due

Affreschi da favola sono emersi durante il restauro alla Sala del Trono del Palazzo dei Principi di Monaco. Un carotaggio al soffitto ha rivelato una scoperta inedita: una volta dipinta più antica (per datazione delle opere) e interessante (per stato conservativo). Rimasta nascosta per secoli

La Sala del Trono del Palazzo dei Principi di Monaco a Monte Carlo è quella dove venivano incoronati i sovrani e dove ha vissuto a lungo la Famiglia Grimaldi.

In questo ambiente spettacolare, da mesi è al lavoro un’equipe internazionale di 22 restauratrici, tra cui 7 italiane.

Salle du Trône_Palais princier de Monaco_2022 © Geoffroy Moufflet 

Le professioniste sono dislocate in postazioni diverse sotto 600 metri quadrati di affreschi rinascimentali.

Il pool, dal 2021, sta lavorando al ritocco delle lunette della maestosa sala che presenta raffigurate le dodici fatiche di Ercole e i dodici segni zodiacali.

Restauratrici al lavoro nella Sala del Trono (foto Germana Cabrelle)

Contano di finire l’intervento entro la fine del 2023.

Un ambiente nell’ambiente

Durante le operazioni di pulitura e ritocco degli affreschi della dimora dei Principi di Monaco, passando a ispezionare un’alcova collegata e ugualmente dipinta, le restauratrici hanno fatto una scoperta straordinaria.

I ritocchi alle lunette della Sala del Trono (foto di Germana Cabrelle)

Dopo attente valutazioni e un piccolo carotaggio di prova – spiega Julia Greier, responsabile tecnica dei restauri – attraverso una sonda alla quale era stata applicata una videocamera e un led illuminante, si è potuto vedere che dietro al soffitto della sala interamente ricoperta di affreschi, c’è in realtà un’altra volta affrescata, della profondità di 80 centimetri“.

Ispezione della nuova volta affrescata scoperta (foto di Germana Cabrelle)

Lo stupore del Principe Alberto II

Di questo rinvenimento è rimasto affascinato e sorpreso anche Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco.

Ho giocato tante volte in questa stanza da bambino – ha riferito il sovrano alla coordinatrice dei lavori di restauro – ma non avrei mai immaginato che sotto a questa volta ce ne fosse un’altra e soprattutto quella originale del palazzo”.

Alcove Louis XIII – Plafond cache © Photo Mael Voyer Gadin – Palais princier de Monaco.

Il nuovo ambiente ritrovato è, infatti, più antico per datazione e più interessante come stato conservativo degli affreschi

La mano artistica delle pitture viene attribuita all’autore genovese Niccolò Granello, per la stretta somiglianza con gli affreschi di Palazzo Doria, Villa del Principe a Genova.

Il cortile interno del Palazzo dei Principi di Monaco (foto di Germana Cabrelle)

Si presume, all’evidenza, che la sua scuola abbia dunque lavorato anche nel vicino Principato.

Julia Greier spiega ancora che tutto è avvenuto per caso, in quanto alcune lunette presentavano delle strane ombre, sollevamenti di colore e linee di frattura che lasciavano presagire altro.

Esterno del Palazzo dei Principi di Monaco a Monte Carlo (foto di Germana Cabrelle)

Sensazioni presto confermate da attente verifiche che hanno mostrato un altro ambiente nell’ambiente.

Il cantiere per il restauro degli affreschi al Palazzo dei Principi di Monaco è tuttora allestito e il percorso è aperto e visibile al pubblico.