Sono sentieri di media montagna, quelli ideali per le mountain bike.
Sono panorami con visuali a perdita d’occhio su prati verdi e viali di cipressi, i prediletti dai fotografi.
Sono i luoghi di Leonardo da Vinci, scenari toscani che si intrecciano con la Via Francigena, l’antica strada medievale battuta nei secoli da viandanti e pellegrini e oggigiorno dai camminatori più attrezzati; apprezzata anche dai ciclisti appassionati perché spettacolare da attraversare in sella a una e-bike o a una gravel muscolare.

A 500 anni dalla morte del grande genio del Rinascimento, il territorio di Vinci è tutto da pedalare: non a caso qui farà tappa anche il Giro d’Italia 2019.
Forse, o proprio per questo, Toscana Promozione ha promosso, in collaborazione con Tuscany Cycling Season il Leonardo da Vinci bike tour un modo salutare e attivo per conoscere da vicino la storia di Leonardo, la tradizione e le tipicità toscane con degustazioni di vino e olio buono, ma anche per concedersi sane nuotate e relax alle terme, per esempio nella rinomata Grotta Giusti di Monsummano Terme.
Lungo il tragitto è possibile alloggiare in posti economici particolari come l’Ostello Sigerico, oppure scegliere agriturismi esclusivi come Casa Carbonaia o resort di lusso dislocati nel silenzio e nella bellezza della campagna toscana come Tenuta di Artimino.

Partendo proprio da Vinci, il borgo ospita il Museo Leonardiano e la casa natale del pittore, scultore, artista, inventore e sognatore. La chiesa è quella dove fu battezzato il piccolo Leonardo e Casa Carbonaia, oggi aperta all’ospitalità con una capacità ricettiva di 70 posti letto, è dove Leonardo trascorreva lunghi periodi con il suo padrino.
Le strade che risalgono queste colline sono ben conosciute ai ciclisti da strada, mentre gli amanti dello slow travel possono scegliere biciclette da cicloturismo; tuttavia il percorso si dimostra molto divertente per tutte le gambe, grazie agli emozionanti saliscendi, soprattutto per gli appassionati di gravel, mountain bike ed e-bike.

Il percorso ideale da compiere è proprio pedalare lungo un bel “trail” che collega il piccolo borgo di Vinci fino a Firenze, dove sono custodite ancora alcune delle sue opere. Per questo il Leonardo da Vinci Bike Tour è un’esperienza particolarmente invitante e sicuramente da fare.

Noi siamo partiti da Gambassi Terme dove ci sono state consegnate le bici elettriche. Abbiamo pedalato lungo la Via Francigena, passando da San Miniato, Fucecchio, Cerreto Guidi con ritorno a Vinci nella stessa giornata, in tutto percorrendo una cinquantina di chilometri.
Durante il percorso abbiamo fatto sosta all’ Ostello Sigerico e alla Pieve di Santa Maria Assunta. Poi abbiamo proseguito col vento nei capelli, il sole sul viso e lo sguardo in mezzo alla natura, concedendoci la pausa pranzo alla Retrobottega della Macelleria Falaschi in via Augusto Conti a San Miniato (Tel. 0571 43190)
Dopo esserci rifocillati con pappa al pomodoro ammirando il panorama, ci siamo rimessi in sella con un passaggio nel centro storico di Fucecchio, per tornare infine a Vinci, a Casa Carbonaia, dove soggiornavamo.

La sera ci siamo spostati – stavolta comodamente in van – verso Carmignano, altra zona di buon vino, per una degustazione con successiva cena alla Tenuta di Artimino, villa medicea patrimonio Unesco, che rientra anche nel novero dei luxury bike hotels.
Il giorno seguente abbiamo visitato il centro storico di Vinci e in particolare il Museo Leonardiano dove sono in mostra suoi disegni e riproduzioni di invenzioni e dalla cui sommità di una torre si ammira Vinci dall’alto e la campagna circostante: un colpo d’occhio riprodotto anche da Leonardo nei suoi dipinti.

Inforcate di nuovo le biciclette (e riaccese le batterie!) abbiamo pedalato per un’altra trentina di chilometri per fermarci a pranzare al Cassero un’azienda agricola che si trova a Cecina di Lanciano, nei cosiddetti luoghi del silenzio, immersa in uno scoscendimento di ulivi, alberi da frutto e fiori che sembrano usciti da tavole botaniche. In serata, a Casa Carbonaia dove eravamo alloggiati, abbiamo preparato la pizza al forno assieme al titolare Simone, degustandola poi su tavoli all’aperto, sotto le stelle, sorvegliati da un drone che ci riprendeva per una foto di gruppo estemporanea e azimutale.
Il giorno seguente, sempre partendo da Vinci e attraversando Lamporecchio e Porciano, abbiamo infine pedalato lungo la Ciclovia dell’Arno, diretti a Firenze, con il preciso intendimento di arrivare fin sotto la statua di Leonardo, nella Galleria degli Uffizi, per una foto ricordo.

Passeggiare in bicicletta lungo questo tragitto è stata un’immersione nella natura, sotto ombrose fronde di pini marittimi e cipressi, inoltrandoci vicino alle cascate di vecchi mulini ad acqua.
Sempre procedendo in sicurezza abbiamo fiancheggiato la ferrovia e bypassato arterie trafficate, e mano a mano che ci avvicinavamo a Firenze, tutto si faceva più movimentato per presenza di gente ma anche più accessibile per favorire i ciclisti e la mobilità dolce. Abbiamo percorso il Lungarno, fotografato a distanza il Ponte Vecchio e poi, conducendo le bici a mano perché si era in pieno centro storico, ci siamo fermati alla a Galleria degli Uffizi sotto la statua di Leonardo e poi serpeggiato tra la folla di Piazza della Signoria.
Un pranzo sulla terrazza più panoramica di Firenze, quella del Grand Hotel Baglioni ci ha consentito di chiudere in bellezza un tour davvero consigliatissimo.