Di tutti i colori, di varie forme, alcune arricchite da fantasie: da anni le friulane, le tradizionali pantofole venete rispolverate e reinterpretate, sono diventate un classico dei look estivi. Anche perché occupano pochissimo spazio ma sono capaci di trasformare un outfit.
Comode e leggere, stanno bene al mare e in città e sono il pezzo sine qua non per il bagaglio a mano da fuga last minute.
Le scarpe friulane hanno origini antiche, legate al carnevale di Venezia che nel ‘700 durava 6 mesi, senza limiti di feste, festeggiamenti e scappatelle. Con la suola originaria in tessuto, erano molto silenziose, perfette per gli incontri clandestini.
Era una calzatura popolare e semplice, per questo indossata da tutti i ceti sociali.
Oggi è tornata in auge, senza cambiare sostanzialmente forma a parte poche variazioni, come le suole più resistenti.
Le meneghine, variante milanese delle celebri pantofole settecentesche, hanno suola in gomma sotto la corda, invisibile ma essenziale per camminare sulle superfici urbane.
L’idea è venuta a Vittoria e Alberta, due ventenni milanesi, che hanno realizzato una collezione artigianale in tante fantasie, ispirata all’allegria di una generazione libera da etichette. Una linea è dedicata anche agli uomini.