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Pangea sui pedali

Al via il 1° maggio il primo giro del mondo ecosostenibile di Alessandro Da Lio: 50.000 chilometri in bicicletta in due anni

Al via il 1° maggio il primo giro del mondo ecosostenibile di Alessandro Da Lio: 50.000 chilometri in bicicletta in due anni

editing a cura di Maria Tiziana Leotta

Parte da Città del Capo il 1° maggio per terminare nell’autunno del 2017 la più grande avventura umana e sportiva mai realizzata. Un viaggio in bicicletta di oltre 50.000 chilometri lungo due anni, che interessa anche l’area dei due Poli: un’esplorazione che nasce con l’ambizione di lasciare traccia di sé nella storia dell’umanità.

Protagonista della sfida, è l’italiano Alessandro Da Lio che dal Capo di Buona Speranza si spinge fino a Capo Nord e poi, dai territori artici sino alla Terra del Fuoco. Non a caso il progetto è stato chiamato Pangea, cycling on life’ origin: nel greco antico Pangea era il super-continente che allora si pensava includesse tutte le terre del pianeta. Super-continente che nel lento scorrere dei millenni è andato progressivamente fratturandosi e dando origine e forma agli attuali continenti.

Chiunque può partecipare al viaggio di Da Lio, in forma attiva come ciclista – scegliendo date e luoghi dove “pedalare” – o da semplice spettatore, comodamente seduto nella propria poltrona di casa, seguendo in tempo reale notizie e immagini con le quali l’equipe itinerante documenta l’esplorazione.

Chi decidesse di inforcare la Bike o, nel caso di deserto e distese di ghiaccio, la Trike (triciclo appositamente allestito per affrontare le ampie distese battute costantemente dal vento) può ricevere anche un’adeguata preparazione sul campo.

Il progetto Pangea è sostenuto da scienziati e il viaggio è seguito in ogni sua tappa da un’équipe tecnico-scientifica.

Capitanando la spedizione dei Bikers, Alessandro Da Lio realizza il primo Giro del Mondo eco-sostenibile (sui pedali). Il suo è un vero e proprio Museo Itinerante, un Reality antropologico e culturale, una testimonianza vivente, della ricchezza del pianeta, ma anche della sua povertà e delle differenze tra i vari paesi.

Alcune  tappe del tour si tingono di rosa,  con una presenza femminile sui sentieri di Pangea: nell’incontro con le donne di  altri  paesi  può nascere il racconto di storie  ed esperienze,  testimonianze di  difficoltà,  sofferenze  e  differenze  di  condizioni  di  vita, che si fanno portatrici di  progetti  di  cambiamento mettendo in  contatto associazioni umanitarie con le situazioni di difficoltà. Proprio la condizione delle donne è uno dei temi cari ad ActionAid, l’associazione mondiale da sempre impegnata contro la povertà e la fame nel mondo, per uno sviluppo sostenibile che possa contribuire al futuro dei bambini. ActionAid è partner dell’iniziativa.

Tutto il team di Pangea si è impegnato a raccogliere fondi, nel corso del suo itinerario per sostenere i progetti dell’organizzazione.

Anche l’associazione umanitaria dei Lyons Club, impegnata sin dalla sua costituzione nella solidarietà e nell’aiuto alla collettività, attraverso la Loggia dei Mercanti, aderisce e sostiene il progetto, arricchendo ed integrando l’esplorazione di Pangea.

Una delle tematiche “forti” per Pangea  è quella dell’alimentazione, dello sfruttamento delle risorse. Per questo, è in programma all’EXPO un totem interattivo per dar forza alle proposte che l’esposizione mondiale propone al pubblico, grazie al collegamento in tempo reale con le varie località del mondo.

Ma Pangea continua anche dopo l’EXPO di Milano, perché l’Esposizione Mondiale è un seme che deve germogliare nel tempo per dare i suoi frutti e l’obiettivo della spedizione ciclistica è anche quello di tener viva la fiaccola nel tempo.

Durante questo lungo viaggio Da Lio si fa testimone delle condizioni di vita in diversi angoli del pianeta, raccontando anche della lotta per la sopravvivenza dei popoli indigeni, dall’Africa agli Inuit del Nord o agli altri popoli eredi di grandiose civiltà nelle due Americhe.

Pangea è affiancata da iniziative didattiche, sportive e di turismo culturale, stage con docenti di fotografia, videoreporter e mental coaching, organizzati nei 24 mesi di esplorazione.

www.cyclingpangea.com