Palazzo Portinari Salviati, con i suoi 12 mila metri quadrati di interni, è un luogo simbolo di Firenze, narrato da Dante Alighieri ne La Vita Nova in quanto casa di Beatrice Portinari, la sua musa ispiratrice.
A due passi dal Duomo, questo scrigno d’arte e d’architettura, che custodisce lo spettacolare ciclo di affreschi di Alessandro Allori, ha riaperto il 15 aprile 2022, dopo quattro anni di restauro, per opera di LDC Group con 13 suite.

Operazione di valorizzazione culturale
«Ci siamo presi cura di questa preziosa testimonianza di storia e di cultura, consapevoli di esserne solo i custodi – afferma Nelson Chang, amministratore delegato di LDC Group da sempre appassionato di arte italiana. Il recupero di questo palazzo è innanzitutto un’operazione di valorizzazione culturale affinché il suo patrimonio possa essere conosciuto e apprezzato da tutti». Elaine Chang, responsabile dello sviluppo internazionale di LDC Group, ha annunciato infatti che saranno organizzate visite guidate al palazzo almeno un giorno la settimana e il ricavato andrà a finanziare altri restauri in città.

Chic Nonna il nuovo regno dello chef stellato Vito Mollica
Sempre il 15 aprile, al piano terra di Palazzo Portinari, apre anche il Salotto Portinari Bar & Bistrot, con proposte ispirate alla tradizione culinaria toscana.
Bisogna invece attendere fino al primo giugno per poter ammirare la Cappella Salviati, ancora in restauro, e la Corte degli Imperatori con le sale attigue, dove è in allestimento il ristorante Chic Nonna, il nuovo regno dello chef stellato Vito Mollica, che con la sua proposta di fine dining punta a diventare la nuova destinazione di alta cucina in centro a Firenze.