Parla italiano con la mostra dell’artista Carla Tolomeo, l’inaugurazione del Palazzo dell’arte Madlena, nella zona residenziale della città bianca, Belgrado. Il nuovo tempio della cultura, realizzato dai coniugi mecenati Madlena e Philip Zepter, ospita diverse gallerie, dal teatro da camera agli spazi per videomapping, mostre, conferenze e la collezione privata della famiglia.

“La scelta dell’arte italiana da parte di Madlena e Philip Zepter per lanciare il nuovo progetto museale – ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori – è una conferma del loro apprezzamento per l’arte italiana”.
Taglio del nastro del Palazzo con la mostra delle sedie scultura firmate dall’artista italiana Carla Tolomeo dal titolo Ti piacerebbe sederti su un’opera d’arte? sponsorizzata da Formitalia e Mirabili-Arte d’Abitare. Tra forme scultoree, con linee, superfici, volumi, proporzioni e ritmi, l’artista ha realizzato delle poltroncine che circondano lo spazio destinato agli attori e sono progettate come opere d’arte, decorate con tessuti a colori. Il tema delle sue opere sono le infinite e sempre diverse composizioni animali vegetali e astratte che trasformano l’oggetto in Opera d’Arte. Ogni pezzo è un unico, originale, diverso.

I coniugi Zepter, di origine serba, proprietari dell’omonima azienda che produce, vende e distribuisce in esclusiva beni di consumo di alta qualità in tutto il mondo, hanno investito 5 anni per la realizzazione del Palazzo dell’Arte. Il loro obiettivo è sostenere e promuovere la cultura e l’arte a livello internazionale con manifestazioni culturali, la Serbia diventerà un ponte tra la Serbia e le attività artistiche più importanti del mondo moderno.
Un palazzo moderno, ma allo stesso tempo rispettoso della classicità e della tradizione diventando una casa dell’arte che si trova al centro dell’attenzione del pubblico con eventi, caratterizzati da uno spirito d’avanguardia, ma soprattutto per supportare il potenziale artistico dei giovani. L’idea è quella di trovare in un unico luogo opere e artisti che possano evocare l’immagine di una complessa fase artistica in Serbia tra la seconda metà del XX secolo e l’inizio del nuovo millennio. In programma già diversi eventi sino a dicembre con la priorità alle “nuove scoperte” e ad artisti non ancora conosciuti, anche se nel mondo già affermati. Numerosi sono i cantanti solisti di recente emersi in tutti i generi di musica, e non soltanto nell’ambito dell’opera lirica; nuovi pianisti, violinisti, violoncellisti, complessi musicali da camera; nuovi ballerini di danza classica, ma anche quelli che si occupano di varie forme di danza moderna. Il messaggio del nuovo palazzo culturale è: “le nostre porte sono sempre aperte a persone giovani, talentuose e piene di entusiasmo”. Madlena Zepter, amante dell’arte, è stata fondatrice della prima opera privata in Europa, opera e teatro Madelenium. In Knez Mihailova, la via principale della città, c’è il Museo Zepter con sculture, disegni e tele di artisti serbi del XX e XXI secolo.
In passato i mecenati Zepter hanno ideato altri progetti, oltre al palazzo dell’arte e al teatro, la Casa d’aste Madl’Art, che opera da 20 anni; la casa editrice Zepter Book World; il Fondo per l’assegnazione di borse di studio a giovani studenti e sportivi di talento e due prestigiosi premi di fama mondiale – il Prix Litteraire Europeen Madlena Zepter (per la letteratura) e lo Zepter International Award Artzept (per le migliori prestazioni nel campo del design e delle arti applicate), alla 18a edizione.
Un palazzo culturale in una città, tra le più antiche d’Europa, la più popolosa della ex Jugoslavia, risorta più volte, ricca di cultura e anche di uomini di scienza, non tutti sanno che Nikola Tesla, anche conosciuto come Belgrado-Surčin, è il nome del principale l’aeroporto della Serbia, intitolato allo scienziato serbo, noto per aver dato un enorme contributo scientifico nei campi dell’elettricità, in particolare della corrente alternata. Nel Museo Nikola Tesla, oggi si conservano l’eredità scientifica e gli oggetti personali dello scienziato.

La presenza dei maggiori edifici storici si trova nel centro della città, Stari Grad, la via Skadarlija, la piazza della Repubblica sui cui si affacciano il museo nazionale e il Teatro Nazionale, famoso per essere stato l’unico aperto durante i bombardamenti delle forze Nato nel 1999, la via Knez Mihailova, la piazza Nicola Pasić su cui sorge il Parlamento e, oltre il Parco dei Pionieri, il palazzo Vecchio e il Palazzo Nuovo. Suggestiva Kalemegdan, la collina dove sorge la fortezza, usata prima dall’impero romano, poi da quello bizantino e infine da quello ottomano, punto di confluenza tra la Sava e il Danubio, che offre una panoramica sui suoi quartieri più recenti dove sorgono due isole: la grande isola della guerra e la piccola isola della guerra che costituiscono un’oasi naturale protetta in cui vivono diverse specie di uccelli e pesci.
Spicca per la sua impotenza, il tempio di San Sava, con le cupole verdi e il marmo di travertino considerato l’edificio ortodosso più grande dell’aerea balcanica. La festa di San Nicola si celebra lil 7 dicembre. In ogni famiglia serba ortodossa il giorno più bello e più sacro dal punto di vista religioso è quello del santo protettore o, più comunemente, slava, diverso per ciascuna famiglia. Si tratta di una tradizione solo serba, non riscontrata presso gli altri popoli di fede cristiana ortodossa, e ogni famiglia serba magnifica come meglio può il proprio santo. Uno dei santi più famosi e più venerati è San Giorgio, seguito da San Nicola. Durante questa festa gli amici e i parenti si uniscono di solito a cena e la celebrazione, a volte, può anche durare più di un giorno. In zona centrale vi è il Zeleni Venac Pijaca, la ‘ghirlanda verde’ di Belgrado, il più antico mercato ortofrutticolo della città, risalente all”800, ricostruito nel 1926, con i tetti a scalini e i suoi rombi rossi e bianchi. La Serbia è tornata a splendere anche nella coltivazione dell’uva e nella produzione di vini di qualità. La Serbia è situata alla stessa latitudine geografica delle più importanti regioni vinicole francesi ed è anch’essa un paese di potenziali grandi vini. Il territorio ha infatti delle condizioni climatiche ideali per la vite: il clima è continentale temperato a nord, con inverni freddi, estati calde, umide e piogge regolari, mentre a sud è marino adriatico, con estati calde e secche, autunni e inverni relativamente freddi.