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Pais del Cinema

Dal 23 gennaio all’8 marzo Roma ricorda gli anni d’oro del cinema italiano attraverso le immagini di un grande fotografo

Dal 23 gennaio all’8 marzo Roma ricorda gli anni d’oro del cinema italiano attraverso le immagini di un grande fotografo

di Maria Tiziana Leotta

Inaugura giovedì 22 gennaio al Museo di Roma in Trastevere la mostra PAIS del Cinema, a cura di Guido Gambetta e Salvatore Mirabella. Dal 23 gennaio all’8 marzo le immagini del grande fotoreporter e fotografo Rodrigo Pais raccontano il cinema e la società italiana degli anni ’60. Giocando nel titolo col nome del protagonista, la mostra – promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – documenta questa fortunata epoca del cinema italiano.

Non si teme di sbagliare definendo “un vero paese del cinema” l’Italia del decennio che inizia nel 1960, quando Federico Fellini vince la Palma d’oro al festival di Cannes con La dolce vita e Michelangelo Antonioni il Premio della Giuria con L’avventura. La produzione cinematografica di quegli anni costituisce un insieme complesso e di grande interesse, che non solo riflette nelle sue immagini la società del tempo, ma talora contribuisce ad anticipare i cambiamenti, modificando mentalità, morale e memoria collettiva.

In esposizione i film fotografati, molti tra i quali hanno lasciato un’indelebile traccia nella storia del nostro cinema, come Il sorpasso di Dino Risi, La ragazza di Bube di Luigi Comencini, La noia di Damiano Damiani, L’eclisse di Michelangelo Antonioni, Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini. Film che mostrano una trama diversa da quella proiettata nelle sale cinematografiche, fatta di ciak, momenti di riposo, truccatori al lavoro, parenti dei protagonisti, spettatori curiosi. Sono momenti che il regista ha eliminato o ridotto a brevi scene e che il fotografo invece ha replicato scattando decine di fotografie.

Lo spunto offerto da Rodrigo Pais delinea un percorso nel cinema italiano in un periodo di crescita della società e dell’industria cinematografica, che offre allo stesso tempo molti altri motivi di riflessione. Insieme ai film, in mostra anche i fatti di cronaca che li hanno ispirati come Scusi lei è favorevole o contrario?, Il giovedì e Menage all’italiana, sull’argomento divorzio, Il sicario e A… come assassino sul famoso processo penale Ghiani – Fenaroli che appassionò l’opinione pubblica dell’epoca, Il boom sul grande tema del miracolo economico a cavallo tra anni ’50 e ’60.

Altre sezioni sono dedicate a Cinema e Letteratura, con testimonianze relative al “Premio Strega”, ai problemi tra film e censura e ai ritratti di attrici, attori e registi. Completa la mostra una scelta di locandine, fotobuste e manifesti originali dei film presentati.

Una sezione speciale è dedicata a Virna Lisi.

PAIS del Cinema

Museo di Roma in Trastevere

Piazza S. Egidio 1b, Roma

www.museodiromaintrastevere.it

www.museiincomune.it