In tempi di Covid gli scambi su Whatsapp sono diventati compulsivi. La quarantena suscita istinti sociali anche nei più restii e tra informazioni sulla reciproca salute, ricette, amenità varie e seri tentativi di riflessione sulla situazione attuale, arrivano barzellette, vignette, video, foto dedicate tutte, immancabilmente, al Corona virus e ai suoi effetti. Un modo per esorcizzare il dramma. Ecco quindi, apparso tra le centinaia di post, il Tri-kini: completino da mare per l’estate 2020, che si prospetta ancora incerta. Intento ironico e umoristico? Si sorride, ma di mascherine da indossare in spiaggia se ne parla. Chi ha ideato per divertimento questo coordinato tre pezzi, ha centrato il tema e si è portato decisamente avanti (se l’autore si riconosce si manifesti!).
Indosseremo il Tri-kini (termine peraltro inventato in Francia nel 1967 per indicare un bikini abbinato a short o pareo in tinta)? Speriamo di no, ma intanto c’è chi si organizza con sfiziosi coordinati, come Maria Vittoria Cimmino, della Bikineria di Porto Cervo o il brand Zeybra della Clan di Castiglione delle Stiviere (che offre anche mascherine chirurgiche certificate). Non fornisce questo genere di “parure” Bikini mi.ma, produttore di costumi da bagno, che però ha cominciato a produrre dispositivi filtranti con il progetto Maskitalia, usando gli stessi materiali, lycra soprattutto. Alla base del progetto c’è in più un impegno umanitario, sorretto dallo slogan “Italia, siamo con te”: il 10 per cento di ogni acquisto viene destinato ad enti e ospedali proposti dall’azienda e scelti poi da ciascun cliente al momento dell’ordine (maskitalia.it). Così si finanziano le spese di materiale sanitario o beni di prima necessità per fronteggiare l’emergenza. Motivi tipicamente amalfitani invece per Hamalfitè, marca della Costiera Amalfitana, nota per bikini di tendenza dal tocco hippie. Le sue mascherine sartoriali doppio strato, lavabili e riutilizzabili e i kit di filtri monouso idrorepellente TNT, si vendono online. Da qui al coordinato il passo è breve. Attenzione, non tutti questi dispositivi sono certificati, ma la strada per un bavaglio fashion medicalmente corretto è aperta.