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Naufragio

Vivere su un’ isola deserta: è la scelta di vita di Mauro Morandi, ultimo Robinson del Mediterraneo, che da 23 anni fa il custode di Budelli nell’arcipelago della Maddalena

Vivere su un’ isola deserta: è la scelta di vita di Mauro Morandi, ultimo Robinson del Mediterraneo, che da 23 anni fa il custode di Budelli nell’arcipelago della Maddalena

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Naufragio! Fa paura quella parola, eppure non c’è solo il Titanic o la Concordia, ci sono altri naufragi, dolci, desiderati, attesi, cercati e infine persino trovati. I naufragi, almeno quelli da romanzo, hanno bisogno di un’isola, e ci deve essere il mare: è lì che si perde la rotta, sono le sue onde a separarci dal resto del mondo.

Solo le isole possono essere Beate, come quelle narrate da Esiodo, dove «presso il profondo gorgo dell’oceano, vivono gli eroi felici, col cuore libero da affanni», solo le isole possono essere terre di Utopia, solo le isole possono permettersi di «non appartenere a nessuna parte» come raccontava D.H.Lawrence. E sappiamo, come scriveva Gozzano e poi cantò Guccini, che «bella più di tutte (è) l’Isola Non Trovata…(che) appare talora da lontano…soffusa di mistero…(e) scivola sui mari…come parvenza vana». Anche se poi a trovarla qualcuno pare esserci riuscito, uno si chiama David Glasheen e come riferisce un recente numero del Daily Mail, vive da 20 anni a Restoration Island, a nord est delle coste del Queensland, l’altro molto più vicino a noi si chiama Mauro Morandi e vive sull’isola deserta di Budelli, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena. 23 anni di solitudine, da quando quel giorno d’estate del 1989, si incagliò, per un’avaria alla sua barca diretta in Polinesia, nel piccolo porto della Maddalena, e in attesa che la riparassero scoprì che la società proprietaria dell’isola di Budelli cercava un nuovo custode. Da quel giorno, passati 23 anni, possiamo davvero proclamarlo «Ultimo Robinson» del Mediterraneo. Qualche mese fa, sono andato a trovarlo  e con lui almeno per qualche giorno, ho vissuto l’esperienza del naufrago felice: ho camminato, nuotato, lavorato e dormito, in una casa di pietra, vecchia casermetta militare, affacciata sulla Spiaggia Rosa, formata da coralli sbriciolati, come su un atollo della Polinesia. Mi sono tuffato fra cale protette da graniti scolpiti come opere d’arte, ho visto sorgere il sole dal mare all’alba, nuotando “nature”,  in uno scenario che appartiene ai sogni. Mi sono arrampicato, camminando per  sentieri profumati di macchia, fin sulla cima di alture granitiche, nel soffio del maestrale, sentendomi il Re delle Isole. Perché forse l’ Isola Non Trovata esiste «ma, se il pilota avanza, rapida si dilegua… tingendosi d’ azzurro color di lontananza».

Visitare l’arcipelago: Budelli è un’isola privata, nel Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena, 7 isole di cui una sola abitata stabilmente. Per raggiungere l’arcipelago è necessario arrivare a Palau, a meno di un’ora dall’aeroporto di Olbia (voli Meridiana dai principali aeroporti da € 49) e da Golfo Aranci dove attraccano i traghetti di Sardinia Ferries in arrivo da Livorno e Civitavecchia, biglietti da € 72 (1 adulto+auto).

Cosa vedere:  Oltre all’ambiente naturale delle isole con sentieri tracciati sull’isola maggiore della Maddalena, a Caprera c’è il Compendio Garibaldino, e il nuovo Memoriale Garibaldi inaugurato nel 2012, che sarà aperto fino al 4 novembre, con ingresso gratuito.