Nasce Wanup.com, piattaforma di hotel indipendenti a commissioni ridotte per gli alberghi e programma fedeltà per gli utenti
di Sara Magro
New entry nel mondo dei programmi di fedeltà nell’hotellerie. Si chiama Wanup, alludendo alla comune aspirazione degli acquirenti ad volere di più- “want up” – ma invece di rappresentare un singolo hotel o una singola catena è un’alleanza di alberghi piccoli e indipendenti in tutto il mondo.
L’idea è nata nel 2016 da un programma di fidelizzazione che Guillermo Vallet stava sviluppando per gli alberghi della sua famiglia Catalonia Hotels. Vallet, giovane cresciuto con la mentalità della sharing economy, si è trovato a competere con colossi difficile da eguagliare per disponibilità di mezzi, e ha allora allargato la sua visione trasformando un progetto famigliare in un programma da condividere con tante altre realtà simili alla sua o addirittura più piccole. Ha quindi realizzato una piattaforma, wanup.com appunto, che offrisse vantaggi contemporaneamente agli hotel che ancora non hanno un programma loyalty e ai clienti che prenotano camere per i loro viaggi. E cioè visibilità, informazioni sui consumatori e commissioni ridotte del 6-9% sulla vendita delle stanze, che scendono a zero commissioni per i membri reclutati dall’albergo, mentre agli utenti sono riservati sconti dal 3 al 6%, che ricevono in cash spendibile sul successivo acquisto dal sito: 3% per chi ha prenotato fino a 7 notti, 4% per chi ha preso da 8 a 34 notti, 5% per chi ha preso da 35 a 49 notti e 6% infine per chi ne ha prese più di 50. A questo va aggiunto un incentivo di 10€ che si acquisisce con l’iscrizione al club di fedeltà.
Attualmente sono 400 gli alberghi dell’alleanza, prevalentemente 3 e 4 stelle, ma anche qualche 5 stelle, tra cui il bellissimo Monastero Santa Rosa in Costiera Amalfitana. Ma la visione è molto ambiziosa, mirando a 7000 affiliazioni in due anni, per avvicinarsi alle 7300 vantate da Marriott, che è tra l’altro il più grande gruppo alberghiero del mondo. Al momento il criterio di selezione degli alberghi si basa sui buoni giudizi ottenuti dai giudici di TripAdvisor, sulla reputazione che hanno online e sulla valutazione della rete commerciale che visita le strutture. Per quanto riguarda invece gli iscritti registrati, sono 700 mila, di cui 60 mila in Italia che, almeno dalle premesse, sembra accogliere favorevolmente la nuova piattaforma, sia per la risposta degli alberghi, soprattutto al sud, che dei nuovi utenti. Già presente in 15 Paesi, nel 2017 si svilupperà in Europa dell’Est, Scandinavia e America Latina.