

Dopo 17 anni di attività, il JK Place Florence chiude per riaprire il 21 marzo con un nuovo nome – The Place Firenze – e un nuovo concept di ospitalità di alto livello. Il nuovo hotel vuole essere un luogo dove soggiornare ma anche il tramite per entrare intimamente nella vita fiorentina.
Come ha sottolineato il proprietario Carlo Babini: «Il J.K.Place si è sempre distinto per originalità e innovazione. Ma siamo pronti per una nuova avventura, sempre con la guida dei Claudio Meli, Direttore Generale dal 2008». L’elegante dimora in piazza Santa Maria Novella vuole diventare il “portale” di accesso alla Firenze dietro le quinte degli artigiani, dei direttori di musei, di aristocratici, chef, designer, artisti, pensatori, creativi con cui pochi turisti hanno il privilegio di collegarsi veramente.
«Negli ultimi tempi, l’ospitalità è diventata un’industria», dice Claudio Meli. «Non sposiamo quell’idea. Vogliamo essere una bottega artigianale. D’altra parte, l’Umanesimo, nato a Firenze, ha messo l’uomo al centro dell’Universo. Ecco, noi vogliamo mettere gli ospiti al centro del nostro piccolo universo fiorentino». Claudio Meli conosce molto bene la sua città ed capace di aprire porte altrimenti chiuse. Per gli ospiti abituali è l’amico fiorentino che sa tutto quel che succede, e lo sa raccontare. La nuova identità di The Place si ispira all’architetto e pensatore Leon Battista Alberti per sottolineare il legame con piazza Santa Maria Novella, Firenze e il Rinascimento, agli esordi di un nuovo capitolo della storia del turismo, quello post Covid, ancora ignoto ma senz’altro diverso.