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Museo aperto, città aperta

Fino al 30 novembre il MAXXI si svuota per riempirsi di suono con la mostra Open Museum Open City

Fino al 30 novembre il MAXXI si svuota per riempirsi di suono con la mostra Open Museum Open City

Di Teresa Cremona

Open Museum Open City è un progetto unico, immateriale, immersivo, incontrollabile, onnipresente, invisibile.  Il suono è l’aspetto più radicale e sperimentale dell’arte contemporanea, uno strumento perfetto per conquistare spazi di libertà espressiva.

A riempire gli spazi sono le installazioni site specific di Justin Bennett, Cevdet Erek, Lara Favaretto, Francesco Fonassi, Bill Fontana, Jean-Baptiste Ganne, Ryoji Ikeda, Haroon Mirza, Philippe Rahm e RAM radioartemobile che trasformano il museo di volta in volta in un ambiente urbano, intimo, spirituale, politico, ridefinendo così anche il suo significato di istituzione pubblica.

Per informazioni:
openmuseumopencity.it/