Just opened: al Morgante Cocktail & Soul dove si beve gin distillato sul Lago Maggiore e piatti che non si fanno a casa
A Milano, tutti pazzi per il gin. E diventando facilmente adepti dell’invogliante bevanda, ci mettiamo volentieri a cercare l’ultimo posto della città per bere il migliore. Cerca, cerca, abbiamo trovato Morgante Cocktail & Soul (www.morgantecocktail.com), recentemente aperto in vicolo dei Lavandai, sui Navigli. Si entra da un giardinetto lungo e stretto con qualche tavolino sparso tra piante tropicali. Dentro, luci basse e uno spazio che si allarga inaspettatamente dopo il bar retroilluminato dietro agli indaffarati Danilo Pentivolpe e Massimo Stronati (nella foto qui sopra), che preparano i drink. Almeno la prima volta, si consiglia di prendere il gin&tonic” preparato con il nuovo Major Gin distillato sul Lago Maggiore con una ricetta che rende omaggio ai grandi gin anglosassoni e a due botaniche piemontesi: il ginepro delle Alpi e le ciliegie.

Come spiega il proprietario Gianfranco Morgante il locale nasce al posto di una galleria d’arte, di cui vuole conservare alcuni elementi: «Dagli anni Settanta questo spazio è sempre stato dedicato alla cultura, e credo che in qualche modo, le mura ne abbia catturato l’essenza». L’idea era creare un luogo dove mangiare e bere, prendersi del tempo, ascoltare musica (anche da vivo). Mentre racconta, passa Aria, una splendida ragazza che gestisce la sala e ci porta due piccoli antipasti, riso con pesce persico croccante. «Come architetto e costruttore non ho avuto difficoltà nel ristrutturare lo spazio. La parte più complessa per me è stata creare la squadra di lavoro».
In cucina c’è un ragazzo di vent’anni, che deve armarsi di buona volontà, perché Morgante ha ambizione di preparare piatti che di solito uno non si fa a casa, perché troppo complessi, lunghi o bisognosi di strumenti non disponibili solitamente in una cucina d’appartamento. «Per esempio prepariamo un pastrami con punta di petto che mariniamo sottovuoto per 5 giorni a 5 °C, dopodiché lo cuociamo a 70° per 22 ore. Quindi viene smontato, affettato, servito con nachos e salse o come un normale arrosto».