HOTEL COLLECTION BY TERESA CREMONA

Monastero Santa Rosa, Conca dei Marini (Campania)

Monastero Santa Rosa, Costiera Amalfitana
Monastero Santa Rosa, Costiera Amalfitana

Rivederlo restaurato, aperto, vissuto, è un’emozione. Per anni è rimasto desolatamente abbandonato. Questa nuova realtà si deve alla passione determinata di Bianca Sharma, la signora americana, nuova proprietaria che (si dice) durante una gita in barca lo vide dal mare e decise che restaurarlo sarebbe stata la sua missione di vita.
È sopra Amalfi, sulla strada che sale ad Agerola, è addossato alla montagna e proteso sul mare, e dire che ha vista indimenticabile non rende l’idea né della posizione, nè del fascino.
L’ingresso è poetico, privo di qualsiasi sontuosità da 5 stelle, ma conserva le caratteristiche originali del suo essere stato monastero. C’è ancora la grata che permetteva alle suore di clausura di comunicare con il mondo esterno: ma non solo per dare i dolci – la tradizione racconta che sia loro l’invenzione delle sfogliatelle – ma davano anche medicamenti di cui erano esperte, preparati con le erbe dell’orto. L’orto era allora come oggi collegato al monastero con un ponte che passa sopra la strada. Così le suore potevano uscire all’aperto senza essere viste. Ora è stato restaurato ed è coltivato secondo le indicazioni di Cristoph Bob, lo chef dell’hotel, tedesco di Amburgo, campano per scelta e per matrimonio, e che fa cucina mediterranea, e solo con materie del territorio.
La reception è piccola, raccolta, monastica e luminosa e questo senso di pace e di luce accompagna in ogni ambiente. Il complesso è monumentale ma non austero, è al tempo stesso imponente e lieve, ha gli spazi sontuosi di quando si costruiva per l’eternità: scale, gallerie, loggiati, terrazze, refettorio, ma non c’è un cm quadrato che sia stato aggiunto, nessuna superfetazione, nessun ampliamento, non ci sono sale convegni, sale per banchetti o per eventi o per matrimoni, nulla deve disturbare la serenità di chi soggiorna.

Solo 20 camere, le tecnologie tutte presenti, ma invisibili, il restauro durato quasi 10 anni è stato conservativo e maniacale nel perfezionismo. I mobili sono stati disegnati su indicazione della proprietaria o trovati nel monastero e restaurati. Non ci sono frivolezze nè lusso ostentato ” Nel restauro ho voluto preservare l’aspetto e lo spirito originario del complesso. La Vostra camera-suite rappresenta l’impronta d’origine di una cella o di uno spazio comunitario delle suore”. È questo il saluto che Bianca Sharma fa trovare agli ospiti.
La storia dell’edificio e la sua monumentalità e l’unicità dal luogo ne fanno un indirizzo unico.

Il Ristorante invernale ha dimensioni intime. In terrazza il ristorante estivo è ombreggiato da legni leggeri e ha vista aerea su un panorama mare-montagna e sul giardino che digrada seguendo la costa del monte, con le piante scelte da una banca di semi antichi e solo di specie indigene. I sentieri scendono fino alla piscina infinity che per colori neutri e per forma irregolare e con le sponde strucciole si fonde e confonde nell’ambiente, quasi come una polla naturale.
La SPA realizzata nelle ex cantine del convento, ha spazi sontuosi con le mura lasciate grezze che contrastano con l’opulenza dei marmi biondi e rimanda al ricordo di suggestive Terme Romane

Monstero Santa Rosa
Via Roma 2,
Conca dei Marini (Salerno)
Tel 089 832 1199
www.monasterosantarosa.com