Là dove un tempo si custodivano i valori di salute e benessere oggi si mastica un new deal che parla di wellness, smart city e wellbeing, ma non è solo questione di lingue e anglismi. Con un convegno, una mostra, un nuovo masterplan e, finalmente, il recupero del più rappresentativo fra i suoi edifici termali, la bella addormentata d’Emilia, dopo anni di incertezza, è pronta a riprendersi il suo ruolo di regina: la sua seconda vita ricomincia cent’anni dopo esatti quel maggio 1923 in cui tutto ebbe davvero inizio.

Le Terme Berzieri furono inaugurate un secolo fa: celebravano quel Lorenzo Berzieri medico parmense, che, a metà Ottocento, aveva certificato le proprietà delle acque salsobromoiodiche, fra le più preziose d’Europa. Era l’oro bianco di Tabiano, Salsominore e Salsomaggiore, terra “salata” e fortunata come già i Pallavicino e i Farnese, signori del luogo, avevano dimostrato di aver capito con il business delle saline impiegate per conservare cibi. Quella stessa acqua “salsa” sarebbe divenuta elisir di bellezza, grazie al boom del termalismo.
Cent’anni fa Il Gazzettino di Salsomaggiore diede grandi enfasi a quelle giornate solenni. In città si ricordano ancora i fasti di crinoline, velette e glamour. A plasmare il Berzieri erano state chiamate le migliori firme dell’arte: i toscani Ugo Giusti e Galileo Chini furono alla guida di una bottega che forgiò nelle forme Déco lo “stabilimento più bello de mondo”. Decori orientali ed opulenti e quelle divinità dipinte fra cascate, fiori e relax…olimpico.

Fra tutte ne spiccava una: bella, formosa, lo sguardo ceruleo, rossa di capelli. Era Igiea, figlia di Asclepio, padre della medicina. I romani la chiamano ancora oggi Salus, salute. Una Venere locale, anzi una vera miss si sarebbe detto, senza sapere che di lì a poco Salsomaggiore sarebbe diventata proprio l’Olimpo delle miss Italia. «A Salsomaggiore con il sole nel mio cuore e con il sole la speranza tornerà», era Il canto della cicogna, un jingle made in Salso nel 1966 che si canticchia ancora.

Dopo le prime edizioni celebrate a Stresa, dal 1950 il concorso per la reginetta di beltà del Belpaese ebbe sempre luogo qui, per 60 anni, sotto gli occhi di Igiea che oggi è protagonista della rinascita. Sì, perché il primo evento in programma per celebrare il centenario del Berzieri è il convegno internazionale Le città di Igiea. Luoghi termali tra memoria e progetto: il 26 e 27 maggio in città arriveranno decine di architetti, urbanisti e storici da tutta Europa, sotto la regia del Politecnico di Milano e del Comune che hanno orchestrato questo simposio per «collocare nel tempo, nel luogo e nello spazio l’importanza del modello Berzieri nel mondo del Déco termale», spiega Emilio Faroldi, prorettore vicario dell’ateneo milanese e curatore dell’evento. Palazzo dei congressi, altro gioiello liberty dell’epoca, sarà una delle sedi diffuse della mostra Oro e Oriente dedicata, fino al 17 settembre, a Galileo Chini, a 150 anni dalla nascita.
Il legame del Politecnico milanese con la città è di antica data: nel 1928 fu Cesare Chiodi, storico prof dell’ateneo lombardo a progettare il piano regolatore. Era l’inizio della golden age che durò per decenni. Anche se qui forse qualcuno pensò che avrebbe potuto durare per sempre. Il tempo dei treni diretti da Milano che arrivavano alle banchine della stazione tutta vezzi e Liberty terminarono prima con la fine del termalismo di stato nel 1992.
Nel 2010 anche Miss Italia traslocò. Oggi si riparte: come proseguendo il disegno e la cura di questa città ideale, il Politecnico ha pensato ad un nuovo masterplan in linea con il piano urbanistico generale per rigenerare alcune zone della città. “Lo abbiamo chiamato Futura e non solo in onore di Lucio Dalla”, spiega Maria Pilar Vettori, architetto del Politecnico di Milano, sottolineando il nome femminile, dopo Igiea, di un’altra miss pensata per Salso, con la forza creatrice che ogni cambiamento comporta.
Parchi, nuovi accessi anche per la mobilità dolce, una galleria coperta sulle vie dello shopping, nuovi arredi per stazione e piazze. La nuova stagione di Salsomaggiore riparte anche da qui: in questi giorni stanno prendendo il via i lavori con cui il gruppo QC Terme, rilevato il Berzieri da Cassa Depositi e Prestiti, intende riportare a nuovi fasti lo stabilimento facendone, con 2 anni di lavoro e 15 milioni di investimento, un rinnovato polo del wellness secondo i canoni della modernità.