Miró, Mondrian, Calder e le collezioni Guggenheim dal 3 marzo al 10 giugno in mostra all’Arca di San Marco a Vercelli
Di Teresa Scacchi
Vercelli ospita il quinto atto del un grande progetto espositivo partito nel 2007 dalla collaborazione con la Fondazione Guggheneim. Questa nuova mostra si rivela un’occasione unica per ammirare le 40 opere che ricostruiscono la carriera artistica dei tre maestri ai loro esordi. Nelle tre sale dedicate, si susseguono i capolavori ed emergono prepotentemente il poetico surrealismo di Joan Miró, la pura astrazione di Piet Mondrian e la scultura di Alexander Calder, con le sue componenti surrealiste e astratte, i suoi “mobile”, entrambe riflesso dell’immaginario artistico dei due pittori.
Le opere, alcune per la prima volta in Italia, provengono dalle collezioni di New York e di Venezia di Solomon Guggenheim (nella foto in alto, il salotto di Casa Guggenheim nel 1964), dalla Calder Foundation di New York, dal Gemeente Museum de L’Aja e dal Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente di Spoleto.
Il valore dell’evento è legato intimamente anche alla sede dell’Arca, una parallelepipedo modernissimo in vetro e metallo che occupa la navata centrale dell’ex chiesa di San Marco. La travagliata storia dell’abbazia del Duecento modificata nel Quattrocento, passata in mano ai privati e divenuta nei secoli deposito di legnami, scuderia, stalla, mercato del vino e poi della carne e del formaggio, si conclude nel 2007 con un incredibile epilogo: diventare uno spazio di grande pregio per le arti visive. Intanto i restauri proseguono portando alla luce magnifici affreschi dedicati alla Madonna, rimasti celati sotto uno spesso strato di stucco per oltre quattro secoli e probabile opera di una scuola rinascimentale piemontese.
Con l’arrivo della primavera l’esposizione all’Arca di San Marco diviene un ottimo motivo per scoprire Vercelli, città rimasta “in sonno” per molto tempo, ma ora riportata a nuova vita, come gli affreschi dell’ex chiesa. È bastato un deciso processo di recupero e valorizzazione e la città si è destata così bella e accogliente da stupire gli stessi vercellesi. Il centro ospita tre musei: il Borgogna, seconda pinacoteca del Piemonte; il Leone, con i suoi importanti reperti storici e archeologici; il Museo del Tesoro del Duomo, che conserva ricchissimi reliquiari e oggetti sacri.
Magnifiche e antiche le chiese, in particolare la basilica di Sant’Andrea, raro esempio di fusione tra romanico lombardo-emiliano e gotico e il Duomo di Sant’Eusebio, di origine antichissime, se si pensa che i sarcofagi pagani e le sepolture cristiane ritrovate risalgono a un periodo che va dal II secolo d.C. alla prima metà del VII secolo.
E poi è un piacere girare per le strade del centro storico, fra portici, palazzi ristrutturati, zone tracciate omogeneamente dal razionalismo italiano, come il quartiere Furia entrare in un caffè storico. Nella cucina domina ovviamente il riso, con la panissa e il brudà e non manca una delizia di fine pasto, i golosi bicciolani, fragilissimi biscotti a base di cannella e spezie profumate.
Potendo scegliere il periodo per una visita a Vercelli e nella terra degli aironi, la grande piana irrigua del Piemonte Orientale, forse il momento più suggestivo è proprio quello dell’allagamento, tra fine marzo e aprile, quando gli appezzamenti squadrati e perfettamente delimitati dagli argini formano una tavola azzurra scintillante al sole di primavera; cascinali e piccoli borghi, filari di pioppi, rive di acacia e sambuchi dalle tenere foglie si specchiano sotto lo sguardo paterno del Monte Rosa, apparentemente così vicino da poterlo toccare. Un mare a quadretti dai toni cangianti, come filigrana di un sogno di Mondrian.
I giganti dell’Avanguardia:
Miró, Mondrian, Calder e le collezioni Guggenheim
Dal 3 marzo al 10 giugno 2012
Arca chiesa San Marco
piazzetta San Marco 1, Vercelli
Ingresso: 9 €
Info: tel. 016159596333
www.guggenheimvercelli.it
www.comune.vercelli.it
callcenter@sistemamuseo.it
Dormire a Vercelli e dintorni
Al Viaggiator leggero, un piacevole B&B vicinissimo all’Arca e al centro storico (via Verdi 42, Vercelli, tel. 3382176516, www.alvaiggiatorleggero.it; da € 50 a persona).
Borgo Ramezzana – Country House, nei dintorni per un soggiorno di natura. Sorge tra le risaie, ai piedi delle colline del Monferrato e di una cortina di montagne. Fa parte del circuito Abitare la storia, ottimo ristorante (Strada Provicniale 7, Trino (Vercelli), tel. 0161829412, www.borgoramezzana.it, da 80 € a notte a persona).
Mangiare e dintorni
Ristorante Christian & Manuel, una stella Michelin, ottima cucina all’interno dell’Hotel Cinzia (Corso Magenta 71, Vercelli, tel. 0161253585, www.hotel-cinzia.com; prezzo medio 70 €).
Vecchia Brenta, cucina tipica, vicino all’Arca (via Morosone 6 , Vercelli, tel. 0161 251230, www.ristorantevecchiabrenta.it, 30 €).
Osteria cascina dei Fiori, plurinominato ristorante, tre forchette Michelin, nei dintorni di Vercelli in un contesto piacevole. Difficile raggiungerlo con il maltempo. Venti coperti, meglio prenotare (via Strada Rotta, Regione Forte Cascina dei Fiori Borgovercelli, tel. 016132827; 60 €).