EVENTS

Matterhorn Alpine Crossing: si abbattono i confini

Dal prossimo 1° luglio entrerà in servizio una nuova funivia trifune che permetterà di attraversare comodamente questo valico transfrontaliero tra Svizzera e Italia, il più alto delle Alpi, anche a chi non scia o non pratica l’alpinismo: vista mozzafiato garantita stando completamente all’asciutto!

La cabina della nuova funivia trifune Matterhorn Glacier Ride II, che verrà inaugurata il prossimo 1° luglio – ©Zermatt-Bergbahnen AG

Svizzera e Italia sempre più vicine: il prossimo 1° luglio entrerà infatti in servizio Matterhorn Glacier Ride II, una nuova funivia trifune che collegherà la stazione a monte Matterhorn Glacier Paradise (Piccolo Cervino), a 3.883 metri sul livello del mare, con la stazione a valle Testa Grigia, situata al confine con il nostro Paese e affacciata sul pianoro ghiacciato del Plateau Rosà (3.458 metri).

Il percorso Matterhorn Alpine Crossing – ©Zermatt Bergbahnen AG

Grazie a questo innovativo impianto, anche chi non è uno sciatore o un alpinista provetto potrà superare il Matterhorn Alpine Crossing, il valico transfrontaliero più alto delle Alpi, godendo di magnifici panorami senza fare nessuna fatica: con il completamento di questo ultimo tratto, infatti, in un’ora e mezza circa si potrà viaggiare all’asciutto e senza bisogno degli sci tra Breuil-Cervinia e Zermatt, con gli occhi sempre puntati sul magnifico monte Cervino (il Matterhorn, appunto, come viene chiamato in tedesco), dall’inconfondibile sagoma a piramide. Il nuovo impianto andrà a completare il precedente Matterhorn Glacier Ride I, inaugurato nel 2018, che collega Trockner Steg e il Piccolo Cervino.

La stazione a monte della funivia Matterhorn Glacier Ride II – ©Zermatt Bergbahnen AG

Tornando all’impianto che verrà inaugurato a luglio, le cabine copriranno un tratto di 1,6 km sopra il ghiacciaio del Teodulo in sospensione poiché non sono necessari tralicci per il 363 metri di dislivello. Per la realizzazione della stazione a monte, il già citato Matterhorn Glacier Paradise, i progettisti hanno deciso di continuare, com’è avvenuto per l’impianto già attivo, con la forma del cristallo allo scopo di meglio integrarla, a livello ottico, nella parete rocciosa del Piccolo Cervino. Per quel che riguarda l’involucro del padiglione, la scelta è caduta sul legno che, oltre a dare stabilità all’edificio, ne migliora l’impatto estetico trasmettendo un senso di calore ai visitatori. Il legno è stato utilizzato anche per la stazione a valle, la Testa Grigia: un ambiente moderno e accogliente che ben si integra con il paesaggio circostante e nel quale, grazie al sistema di costruzione aperta, la luce diurna penetra all’interno dando un senso di modernità e leggerezza.

Il nuovo collegamento tra Italia e Svizzera valorizza ulteriormente l’offerta degli impianti del Cervino Ski Paradise – che comprende i comprensori di Breuil-Cervinia, Valtournenche, Torgnon e Chamois – promuovendo i viaggi individuali piuttosto che quelli di massa o il turismo “mordi e fuggi”. A partire dal 2024 verrà proposto anche il trasporto bagagli in modo da rendere ancora più semplice e comodo il viaggio attraverso le Alpi. Senza contare che, dal prossimo anno, si punterà a non avere una stagione invernale e una estiva separate (quest’anno gli impianti riapriranno il 24 giugno e chiuderanno il 10 settembre a Breuil-Cervinia; saranno in funzione dal 1° luglio al 3 settembre a Valtournenche), ma a mantenere le piste aperte per 11 mesi, con una sola e unica sosta per la manutenzione tecnica.

Per maggiori informazioni:
www.cervinia.it;

www.lovevda.it;

https://www.matterhornparadise.ch/it;