Apre a Bollate il primo ristorante all’interno di un carcere italiano
La II Casa di Reclusione di Milano Bollate accoglie un progetto che per la prima volta mette in comunicazione il “fuori e il dentro”.
Il ristorante è uno dei risultati di un percorso avviato nel 2004 dal Carcere di Bollate con la cooperativa sociale ABC per un percorso riabilitativo che vuole valorizzare l’aspetto rieducativo della pena.
Oltre ad offrire ai detenuti competenze formative e lavorative utili al loro reinserimento sociale il progetto InGalera offre a tutti l’opportunità di
interfacciarsi con il mondo carcerario.
Gli interni del locale sono curati dall’architetto Augusta Comi. I dipendenti del ristorante, che conta 52 posti a sedere, sono tutti detenuti, ad eccezione dello chef Ivan Manzo e del maître Massimo Sestito, quattro i tirocinanti che provengono dalla sezione carceraria dell’Istituto alberghiero Frisi.
Per informazioni:
www.ingalera.it