
Il mondo dell’hôtellerie sperimenta incessantemente e accoglie ibridazioni per consentire di vivere la tanto ricercata “esperienza” che va ben oltre il semplice pernottamento. Nella fase di ripresa post-pandemica, le strutture si sforzano sempre più di comunicare un messaggio per sfuggire all’anonimato e all’inevitabile oblio, di lasciare un segno per essere raccontate alla cerchia di amici, o, meglio ancora, fotografate e condivise con il proprio network sui social. In altre parole, l’obiettivo è di non essere un dettaglio trascurabile di uno dei tanti viaggi.
Il nuovo Maisons du Monde Hôtel & Suites di Nantes – in pieno centro storico, al numero 2 bis di rue Santeuil – interpreta il trend degli shop hotel (frutto di una contaminazione tra retail e hospitality) con tipico stile francese. Céline e Sébastien Meslin, fondatori del gruppo Vicartem, proprietario della struttura, hanno siglato una partnership con l’omonima azienda di arredamento che tra Francia e altri paesi europei conta circa 250 punti vendita, per dare vita a quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio catalogo immersivo delle collezioni di arredamento MDM.
Non esiste una vera e propria lobby: l’hotel mi accoglie in uno spazio aperto, dove i colori che dominano sono nero, bianco e verde, con poltroncine invitanti. Attorno a me, elefanti in miniatura, fotografie di popolazioni tribali, lampade animalier, specchi piumati, fiori tropicali, pezzi neo-shabby e industrial chic. C’è di un po’ di tutto, ma messo insieme con gusto.
Spicca lo spazio lounge, con funzioni diverse: puoi farci colazione, lavorare con il tuo laptop se magari sei un digital nomad appena arrivato in Francia, ordinare un cocktail con amici e colleghi, stringere affari o semplicemente sfogliare uno dei tanti libri della biblioteca. Il viavai di ospiti e delle persone esterne non crea confusione.
Nelle 47 camere il catalogo continua, tanto che a volte sembra proprio di essere all’interno di uno store MDM. Con cinque stili differenti, gli ambienti celebrano il viaggio, la scoperta dell’altro in tutte le sue forme, un invito a guardare il mondo con uno sguardo diverso.

Come mi spiega il direttore Manuel Berenguer, “Nantes, città da secoli aperta al mondo, accoglie un hotel che sposa appieno la filosofia del brand francese. Vogliamo dare un’idea di come i pezzi di arredamento possano essere utilizzati e disposti all’interno di una camera o uno spazio abitativo, piuttosto che un ufficio. I manager di Maisons du Monde soggiornano spesso da noi e insieme studiamo nuove soluzioni per attirare una clientela locale e cosmopolita, offrendo nelle suite inaugurate da poco spazi più ampi per executive meeting o soggiorni in famiglia”.
Le 11 suite hanno nomi di città e destinazioni celebri (Amsterdam, Bruges, Stockholm, Roma, St Germain…) si trovano a 400 metri dall’hotel, con cui condividono la conciergerie, in un palazzo tra place Royale e rue Crébillon. Si tratta di ampi appartamenti dove la privacy è garantita e l’idea di “casa” è ancora più accentuata.

Ultima nota, la sostenibilità, valore vissuto prima che slogan per il marketing, declinato in azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale. Tra queste, l’utilizzo di prodotti per l’igiene ecologici certificati, cibo e vini di produttori locali forniti con trasporto elettrico, per finire con gli stessi mobili, provenienti da fonti eco-responsabili.
Il format sembra funzionare. Oltre all’hotel di Nantes, gli altri due Maisons du Monde Hotel & Suites sorgono a Marsiglia e a La Rochelle.