
LVMH ha accettato di pagare le azioni Belmond in contanti a 25$, 7 in più del prezzo chiuso giovedì scorso alla borsa di New York, un’operazione quantificabile di 2,6 miliardi di dollari, laddove il valore della compagnia, incluso il debito, è di 3.2 miliardi.
Il gruppo francese, proprietario di Louis Vuitton Fendi, Dom Pérignon è il vincitore di una trattativa molto competitiva, alla quale hanno partecipato fondi governativi del Medio Oriente e asiatici, grandi catene alberghiere e società di private equity.
L’affare è un ulteriore segno che il viaggio di lusso sta attraversando momento di boom, dopo una lunga fase di flessione. Nata nel 2014 dalla scissione da Orient-Express Hotels, Belmond rappresenta oggi un pilastro dell’alta ospitalità internazionale, con strutture storiche come il Cipriani di Venezia, il Grand Hotel Europe a San Pietroburgo e il Copacabana a Rio de Janeiro, ma anche il leggendario treno Venice Simplon-Orient-Express, le crociere Road to Mandalay in Myanmar e Afloat tra fiumi e canali di Francia , e il famoso “21”, club-ristorante di New York.
Con l’acquisizione di Belmond, LVMH espande l’area ospitalità che comprende già gli hotel di Cheval Blanc a Courchevel, St. Barths, Maldive e St Tropez, a cui si aggiungerà presto un nuovo cinque stelle a Parigi.
Nella foto in alto: il castello di Casole, tra le colline senesi, recente acquisizione del portfolio Belmond. Era la casa di vacanze di Luchino Visconti.